Finale: corti d’autore all’Overlook Film Festival 2010 (V)

di Ambra Parodi – (Finale Ligure, 29/30 Agosto) In queste ultime, e non troppo calde, serate d’agosto si ha avuto la possibilità di scoprire nuove dimensioni e indagarne alcune così vicine e consuete da passare innosservate: si sono fatti incontri, casuali e non; si sono scambiati sguardi penetranti; ci si è persi nello spazio per poi ricadere e immegersi nelle profondità della terra alla scoperta di nuove e futuribili società; si è visto come quanta facilità l’uomo è in grado di donar carezze e poi sbriciolare in un pugno ciò che ha tra le mani. Tante realtà, mille sguardi, infinite opinioni.

E così prima di poter dichiarare concluso il viaggio, prima delle dovute premiazioni, l’Overlook Festival ha voluto affrontare ancora un’altra tappa, nel tentativo di dare espressione all’anima, con la sezione Asa Nisi Masa: percorsi interiori raccontati con stili liberi e personalissimi; viaggi dentro la coscienza o nella memoria, alla ricerca di una propria intima verità. Un’ esplosione di colori e di emozioni con i corti d’animazione Anima incompresa di Erika Fiscella, L’anima mavi di Julia Gromskaya, Nuvole Mani di Simone Massi, L’homme qui dort, di Ines Sedan ed infine con il cortometraggio di finzione spagnolo 5 Recuerdos, un vero e proprio viaggio nella memoria per far riaffiorare il ricordo di un ingrediente in grado di cambiare il gusto e il corso della propria vita.

Dopo la visione di queste incredibili storie, Nicola Nocella è salito sul palco per decretare i vincitori di questa edizione, dopo naturalmente aver ringraziato e invitato sul palco la giuria tecnica, composta da: Elio Ferraris, Presidente del Circolo degli Inquieti di Finale Ligure; Christian Carmosino, regista, vincitore del premio di Miglior Documentario della passata edizione del festival con L’ora d’amore; Cosimo Clamini, sceneggiatore e autore del romanzo Le querce non fanno limoni, recentemente pubblicato da Garzanti; Leonardo Carrano, regista del Progetto “Requiem”.

Hanno ricevuto una Menzione Speciale: Uerra! di Paolo Sassanelli per la sceneggiatura (P.Sassanelli, A. Gaeta), con la motivazione di aver saputo restituire in modo efficace uno spaccato di vita forte e ironico del secondo dopoguerra, e per la prova d’attore di Dino Abbrescia, che ha interpretato magistralmente un personaggio complesso, che si è fatto subito amare dal pubblico; per l’animazione, Nuvole e mani (S.Massi); per la regia Habibi, di Davide Del Degan, un racconto per immagini maturo di una realtà difficile da digerire: in una terra remota due bambini che tentano di sopravvivere alla povertà e alla guerra e sognano di raggiungere la libertà oltre un campo di mine, grazie al sacrificio di un uomo e ad un tappeto.

Il premio ufficiale- un simpatico geco in ceramica su ardesia (creazione originale di Elisa Serafini e Alice Nari)- come Migior Cortometraggio d’animazione è andato a L’homme qui dort di Ines Sedan, che si è anche aggiudicato il premio del pubblico: una giovane donna vive con un marito che ama ma che dorme sempre e non sa se mai si risveglierà. Il casuale incontro con un affascinante gitano fa affiorare in lei il desiderio d’evasione ed emancipazione.

Strade di Casa di Alberto Antonio Dandolo si è inevece aggiudicato il premio di Miglior Documentario: pregio di quest’opera è l’aver saputo dare dare voce a così tante e diverse storie di vita in modo intenso e coinvolgente, in un racconto organico e dotato di grande capacità espressiva.

Il premio come Miglior Cortometraggio nella categoria Nazionale è invece anadato a Sergio Schenone con Max, per la sua originale idea di regia virtuosa ma non virtuosistica poiché funzionale al racconto – ricordiamo infatti che il film ha la particolarità di mantenere in scena sempre e solo il protagonista e lasciare fuori campo i diversi interlocutori che si susseguono.

Decisamente meritato il premio per Miglior Cortometraggio della categoria Internazionale assegnato a Two Birds di Runar Runarsson: una storia che sgomenta, che rende ardua la visione ma che lascia la speranza di una catarsi, possibile solo con un grande e difficile gesto d’amore.

La serata si è così conclusa con la proiezione dei corti vincitori, il ringraziamento da parte del Direttore Artistico della manifestazione, Eros Achiardi, all’assessore Nicola Viassolo che ha fortemente sostenuto quest’iniziativa e il saluto da parte di tutto lo staff dell’Overlook Film Festival alla prossima edizione, 2011 L’anno del….