di Alfredo Sgarlato – Nel sempre più labirintico Palazzo Oddo, ad Albenga accanto alle esposizioni di un artista di livello internazionale come Ottaviani e ai giovani di Bottega Indaco è stato ritagliato uno spazio al piano terra per un promettente artista ingauno: Davide Manzi. L’autore espone una serie di quadri che rappresentano le figure femminili dell’Odissea, Penelope, Circe, Nausica e le altre meno note che scoprirete visitando la mostra.
Benchè lo stile di Manzi rientri nell’ambito del figurativo, i ritratti sono elaborati dal punto di vista coloristico e simbolico, per esempio in Circe viene esplorato l’aspetto della sessualità dominatrice (ma non aspettatevi qualcosa di porno!). Interessante anche il progetto che Davide ha immaginato come contorno alle opere.
L’autore esegue un disegno originale, poi ne crea sette copie al computer che saranno messe in vendita. Quando saranno tutte vendute l’originale verrà distrutto, in modo che le copie diventino l’originale. Quindi, chi vorrà esporre opere di Manzi dovrà rivolgersi al collezionista, creando così una rete indissolubile artista-possessore dell’opera- gallerista.