Burlando: “Da Piaggio risposte positive”; qualche novità sul fronte Villanova

di Alessandro Sbarile – Giornata finalese per il Presidente della Regione Claudio Burlando, che nel corso degli incontri ha anzitutto affrontato la questione Piaggio, facendo oggi un po’ il punto dello stato dell’arte, insieme al sindaco di Finale Flaminio Richeri e al Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza.

In mattinata, per la Piaggio Aero Industries, il presidente Burlando insieme alla vice-presidente Marylin Fusco, agli assessori Renzo Guccinelli e Enrico Vesco e al consigliere Nino Miceli, ha incontrato a Finale Ligure i lavoratori e i vertici dell’azienda, alla presenza del presidente della provincia e del sindaco. Due le principali preoccupazioni di Burlando: se la crisi internazionale e le sue conseguenze avvertite anche in Piaggio – passata da 35 aerei venduti nel 2008 agli 11 dell’anno in corso – possano incidere sulla progettazione del nuovo modello P1XX, e se l’eventuale rallentamento degli investimenti sul progetto del nuovo modello metta in discussione il trasferimento dello stabilimento a Villanova d’Albenga.

L’amministratore delegato di Piaggio, Alberto Galassi, accompagnato dal direttore generale dello stabilimento di Finale, Ugo Anatra, ha esposto sia ai lavoratori sia agli amministratori presenti la grave crisi che l’azienda si trova a dover fronteggiare e che, secondo Galassi, non si prevede possa esaurirsi prima di almeno due anni. A fronte di questa difficile realtà, l’A.D. ha confermato che Piaggio ha rinnovato l’impegno a investire nel progetto del nuovo modello e che l’azienda, nonostante una situazione di fatto completamente diversa dall’ipotesi originaria, intende proseguire nell’operazione di trasferimento dello stabilimento da Finale a Villanova.

“Stamattina siamo venuti un po’ preoccupati- ha detto Burlando- la crisi è brutta (basta vedere i numeri, in cui si è passati in tre anni da 35 a 15 aerei) si spera che il 2012 sia un anno buono, ci sono solo tre società europee che fanno quello che fa Piaggio e non possiamo perderla.

La crisi produttiva non è solo legata ad una questione di mercato ma è crisi legata alle condizioni del credito, il che dimostra che la crisi finanziaria rischia di mettere in difficoltà aziende sane e con prospettive; ci abbiamo ragionato e abbiamo investito sulla formazione e sul capitale umano; questo lavoro può continuare”.

“Abbiamo una Regione con un 21% del Pil legato all’industria (compresa l’edilizia), nella composizione mix economico, pur essendo regione di logistica è elemento troppo importante avere tale attività per perderla, anche perché una realtà che scende sotto una certa percentuale di Pil industriale collassa, le società che tengono mantengono un mix tra i vari settori. Ci sono realtà del savonese che possiamo veder trasformare, come Ferrania, serve un lavoro serio e di cura per seguire queste realtà produttive, perché senza tali attenzioni si rischia un impoverimento che andrebbe al di là lavoro perso ma influirebbe sul nostro tessuto socio-economico”.

“Ho avuto paura, se devo giudicare per ciò che vedo in Europa la situazione rimane difficilissima e si potrebbe temere un avvitamento della crisi, ma a livello internazionali si vedono segnali di cambiamento; la crisi viene usata da alcune parti del mondo per riposizionarsi in su e in giù:

abbiamo indici positivi sui traffici col Nord Africa, che è in crescita, ed è un fatto positivo anche per il discorso dei flussi migratori, sta ripartendo l’Asia e l’America Latina è in parte in un momento positivo, il rischio è che il nostro appaia continente lento”.

“Questo- ha proseguito il Presidente della Regione- ha generato in noi due domande: pensate che la crisi interrompa la pianificazione del nuovo aereo P1XX? pensate che crisi faccia venir meno il progetto su Villanova? Ci è stato risposto di no ad entrambe le domande e risposte che non si fermano col nuovo aereo e col trasferimento. In questi mesi sono cambiate le condizioni radicalmente,ci sono stati investimenti importanti, bisogna quindi forzare molto sul nuovo aereo affinché sia pronto fra 5-6 anni, questo significa per noi costruire e rafforzare indotto manifatturiero e ingegneristico, che potrebbero entrare in campo poiché un aereo nuovo esige grandi investimenti e grandi tecnici, in parte interni, in parte con consulenze e con l’outsourcing”.

“Abbiamo avuto risposte positive, bisogna lavorare sulla scommessa P1XX dal punto di vista ingegneristica e industriale, poi ci metteremo a lavorare per chiudere l’intreccio Finale-Villanova, lavoriamo molto su questo obiettivo; non ci crediamo solo noi ma ci sono in ballo anche investimenti internazionali, una nuova era, con nuovi aerei e una importante realtà ingegneristica e manifatturiera.

Più si crea un rapporto con l’indotto locale più è difficile delocalizzare: l’indotto è importante per radicare sul territorio un’azienda storica che fisicamente non può stare più dove e ma che è importante non vada troppo lontano” ha sottolineato Burlando che ha annunciato novità sul fronte villanovese: “Su Villanova c’è un elemento di novità, ciò non vuol dire mettere in discussione tutto ma quando in autunno faremo il gruppo di lavoro qualificato per capire cosa avremo in meno con la manovra ed in più con federalismo demaniale, quindi ci saranno delle differenze sul piano patrimoniale e finanziario; c’è un elenco di beni disponibili, in cui ci potrebbe esserci appunto Villanova. Inoltre – ha continuato Burlando- occorre capire che prospettiva dare all’aeroporto Panero, perché fra i tanti interessi in questo frangente c’è Piaggio, occorre dare una prospettiva”.

Per quanto concerne il futuro dello stabilimento, “L’azienda- dice il Presidente Regionale- ci ha detto che il progetto Villanova va avanti, mentre la valorizzazione di Finale è cambiata in conseguenza al mercato, ma non viene chiesto di cambiare l’accordo di programma ma di lavorarci dentro, dunque metteremo dei tecnici al lavoro e opereremo su questioni che riguardano aspetti tecnici, estetici o distributivi, cercheremo di chiudere l’operazione perché è complicato portare il futuro in uno stabilimento secolare, di modo che l’aereo nuovo si possa fare nel nuovo stabilimento”.

“Abbiamo visto i lavoratori nell’assemblea, peraltro molto numerosa- ha concluso Burlando- abbiamo visto l’azienda, abbiamo incontrato il Direttore generale, ci siamo confrontati con loro, con il Comune e con la Provincia, abbiamo visto la realtà indotta e abbiamo la convinzione che la crisi fa guai non dovrebbe intaccare la volontà di concludere l’operazione”.

“Sul discorso della delocalizzazione di Piaggio Industries”, ha affermato il Sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri, “abbiamo avuto notizie molto positive, visto che l’azienda vuole portare avanti il discorso, malgrado ci siano alcuni problemi. C’è la disponibilità delle parti a sedersi attorno a un tavolo per trovare le strade che rendano raggiungibile il trasferimento”.

Il Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza ha tenuto a sottolineare “l’importanza della giornata di oggi, sull’attenzione che la Regione sta dando alla Provincia di Savona, che sentiamo, che gradiamo e che porta risultati importanti”. “Abbiamo ascoltato con piacere la volontà seria dell’azienda e la prospettiva concreta di mantenere questa azienda, le sue professionalità e lo sviluppo in provincia, non possiamo che esserne felici, abbiamo la certezza di lavorare in una prospettiva concreta; è importante capire come aiutare l’aeroporto, che è un po’ spettatore. La Provincia ha competenze sul piano della formazione, in cui siamo il ‘braccio’ della Regione; lo siamo da anni in Piaggio con un percorso formativo e di sostegno”, ha concluso Vaccarezza.