“In conseguenza di quanto accaduto nell’Assemblea dei soci della Depuratore Ingauno svoltasi ieri, mi sento di dire che l’amarezza è tanta nel constatare che, con la regia della Provincia e con la complicità di qualcuno che si adegua, si fa compiere un passo indietro al nostro territorio e si danneggia l’economia” dichiara il sindaco di Villanova d’Albenga Domenico Cassiano.
“Nel merito, chissà per quanto tempo ancora i cittadini e tanti amministratori dovranno vedere irrisolto uno dei problemi più urgenti per un comprensorio in grande sviluppo e con notevoli potenzialità: quello della depurazione delle acque.
Nel metodo, mi sembra siano stati posti in essere comportamenti che, oltre ad aver fatto perdere tempo a chi amministra la cosa pubblica con passione, serietà trasparenza, senza conflitti di interesse alcuno, hanno portato a sprecare denari pubblici; di fatto si ritorna ad una politica che richiama alla memoria un passato buio che si pensava ormai definitivamente sradicato.
Ritengo che tali comportamenti forse meriterebbero di essere approfonditi sul piano della legalità in quanto è sin troppo evidente che definirli solamente ‘sconcertanti, inopportuni, inqualificabili ecc’ è un puro eufemismo. Vedremo comunque di compiere una attenta valutazione e se, in conseguenza di quanto accaduto o di quanto potrà accadere, potessero derivarne danni alla comunità, certamente ne chiederemo conto nelle sedi competenti. Valuteremo altresì se, alla luce della situazione creatasi, sia ancora opportuno mantenere la disponibilità del sito di proprietà del Comune di Villanova d’Albenga per la costruzione del depuratore o se, in considerazione delle potenzialità di tale area, non sia più ragionevole destinarla ad altro scopo.
Ringrazio i colleghi Sindaci che hanno sempre sostenuto questa iniziativa, l’attuale Consiglio di Amministrazione e quanti nel tempo ne hanno fatto parte, i dipendenti ed i tecnici che tutti insieme hanno creduto e lavorato per dare forma a quello che sarebbe potuto essere un vero bene comune e che forse, per questioni meschine, potrebbe ridursi solamente ad un miraggio”.