Manovra, Liguria: la Regione con Comune, Province e Comunità Montane “per interventi più equi”

“Istituzioni locali, cittadini, forze sociali e economiche: dobbiamo tutti rimanere insieme perché solo così avremo la forza di ottenere le modifiche alla manovra economica indispensabili per garantire il risanamento necessario ma anche il sostegno alla crescita e il mantenimento della coesione sociale”. Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha concluso così l’assemblea tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Ducale a Genova, indetta insieme alle associazioni dei Comuni, delle Province e delle Comunità montane, con la partecipazione di quasi duecento tra sindaci e amministratori locali.

Burlando ha indicato i punti principali su cui bisognerebbe agire: un politica diversa delle entrate, chiedendo un contributo “anche alle rendite finanziarie, che in un paese con il debito alto come il nostro non possono pagare meno che negli altri paesi europei: il 12% anziché il 20%”. In secondo luogo non è giusto che i tagli colpiscano indiscriminatamente gli enti “virtuosi” e quelli che hanno speso “troppo e male”. “Chi ha ottenuto l’obiettivo di attivare asili nido per il 30% della domanda ora rischia di non poter mantenere servizi che aiutano anche l’occupazione e la nostra competitività”, ha osservato Burlando. Non si può accettare, quindi, una manovra del tutto “cieca” rispetto alle scelte da fare pur in un quadro di forti risparmi. Sia Burlando che l’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti, che ha aperto l’assemblea, hanno apprezzato il fatto che l’emendamento Azzolini abbia almeno stabilito un metodo diverso, riconoscendo la “necessità di un confronto – ha detto Rossetti – tra governo e enti territoriali che finora è mancato del tutto. Naturalmente se non sarà modificata la modulazione dei tagli tra stato, Regioni e Comuni – ha aggiunto – non si farà molta strada”.

Nella discussione – che ha sostanzialmente condiviso queste valutazioni – sono intervenuti tra gli altri la sindaco di Genova Marta Vincenzi, il presidente della Provincia Alessandro Repetto, il segretario dell’Arlem/Uncem (Comunità montane) Giuseppe Rauso e diversi sindaci di amministrazioni sia del centrodestra che del centrosinistra: Egidio Banti (Maissana), Crespi (Ospedaletti), Claudio Magro (Moneglia), Fulvio Briano (Cairo Montenotte) e Roberto Costa, che ha parlato a nome dei Parchi liguri.