Liguria, Piano territoriale di coordinamento paesistico: richieste spiegazioni da Melgrati (Pdl)

Domani mattina il Consigliere Melgrati (Pdl) presenterà in Regione Liguria una Interrogazione a risposta immediata sul Piano territoriale di coordinamento paesistico e sulle eventuali modifiche allo studio da parte dell’assessore all’urbanistica Marylin Fusco.

“Nel 1990 la Regione Liguria, prima in Italia, approva questo fondamentale strumento con la Delibera di Consiglio Regionale n 6 del 25 febbraio, con la finalità di governare sotto il profilo paesistico le trasformazioni del territorio ligure, in particolare con riferimento a tre assetti del territorio: insediativo, geomorfologico, vegetazionale”, annota Melgrati.

“Purtroppo – prosegue – non applica tale sapienza e lungimiranza quando, nel 2009, con la Delibera di Giunta Regionale n 940 del 10 luglio, la Regione approva modifiche duramente restrittive al Piano stesso, atto che viene fortemente contestato da Amministrazioni di destra e di sinistra, in quanto assunto senza il dovuto confronto con le amministrazioni locali e con le Province, enti deputati alla programmazione urbanistica per delega Regionale, con la scusa che il confronto avrebbe scatenato la speculazione edilizia!! Come se non esistesse già un P.t.c.p approvato e come a dire ‘Hic sunt leones’.

Considerato che alla data dell’entrata in vigore della delibera della Giunta Regionale molti progetti erano già stati approvati dalle Commissioni Edilizie integrate dei Comuni, e alcuni avevano anche maturato il silenzio assenso dei 60 giorni della Autorizzazione Paesaggistica, gli stessi comuni hanno in un primo tempo sospeso le pratiche, in un secondo tempo hanno riportato in Commissione Edilizia i progetti esprimendo parere contrario, sulla base delle nuova normativa di P.t.c.p.; in molti casi questi atti hanno portato a osservazioni, recepite dai Consigli Comunali dei Comuni, e trasmesse in Regione.

Essendo trascorso molto tempo da questa fase di osservazioni, senza una risposta organica da parte della Regione Liguria vorrei che l’Assessore all’Urbanistica ci mettesse a conoscenza dei tempi di queste eventuali correzioni al P.t.c.p. regionale, sulla base delle osservazioni dei Comuni e dei privati, e soprattutto mi chiedo se la Giunta e la maggioranza intendano promuovere una norma di salvaguardia per i progetti che avevano già avuto un parere favorevole dalle Commissioni Edilizie Comunali, progetti basati sulla normativa pregressa, ed evitare quindi ai Comuni cause davanti al Tribunale amministrativo Regionale che costerebbero ai Comuni lacrime e sangue, in un momento difficile per la finanza locale e soprattutto per i Comuni, stretti tra la manovra economica finanziaria del Governo e il patto di stabilità”.