La Nonna del Corsaro Nero – L'Italia… si desta?

di Sandra Berriolo – Anni fa non sapevano l’inno di Mameli ma almeno vincevano. Anni fa (lo ha detto Riva) durante i campionati anche importanti ciascuno doveva cucinarsi i pasti, adesso hanno il cuoco ma forse la nutella la mangiano di notte. Anni fa guadagnavano poco, non avevano la scorta e andavano in vacanza a Celle, adesso… insomma avete capito. Ieri giocavano contro una squadra di commercialisti, postini ed esperti di informatica che avranno fatto training autogeno per una settimana: “sono i Campioni del mondo ma chi se ne frega, sono i Campioni del mondo ma chi se ne frega, sono i….” ma sembrava che il training lo avessero fatto i nostri.

D’altra parte, scusate, ma se voi steste per firmare un mega contratto per andare a giocare a Dubai ve ne importerebbe qualcosa di sudare per i campionati del Mondo? Hanno la testa da un’altra parte, è chiaro. Oddio, lo stereotipo del calciatore comprende già che testa ce ne sia poca, ma noi speravamo che fosse smentito. Spendiamo soldi per le bandiere, tappezziamo le città di megaschermi, ci inventiamo concorsi per scommettere su chi va via prima, dipingiamo i neonati col tricolore (che poi ci tocca metterli in lavatrice perché abbiamo usato le vernici sbagliate), facciamo finta di essere una Nazione unita e loro? Mi pare che a metterci più impegno siamo noi che siamo rimasti a casa e che le vacanze non ce le paga nessuno.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo