Il trend dei desideri – Coppedè ad Albenga

di Alfredo Sgarlato – Poco tempo fa scrivevo di Gino Coppedè, il primo degli archistar italiani e di un possibile suo passaggio ad Albenga. Ebbene, il grande architetto è il progettista del palazzo del Sen. Vittorio Rolandi Ricci, situato all’inizio di Via Medaglie d’Oro, di fronte a Palazzo Scotto Nicolari. Ho trovato la risposta al mio quesito nel libro “Albenga tra le torri” di Gianni Ballabio ed Eugenio Lertora, che mostra in foto il palazzo riportandone la data di costruzione, 1910.

In via Medaglie d’Oro esiste un altro palazzo appartenuto alla famiglia Rolandi Ricci, ma di costruzione ben più antica; questo riporta una targa, mentre quello progettato dal Coppedè non riporta alcuna indicazione. Se fossimo in Costa Azzurra, anche un aiuola dove Brigitte Bardot portava il cagnolino sarebbe trasformata in attrazione turistica, magari a pagamento, qui da noi un opera di valore storico non ha nemmeno una targhetta.

Chiusa la parentesi polemica, possiamo notare che il palazzo, che ospita al primo piano negozi di pregio e agli altri piani abitazioni, non presenta le stranezze visionare tipiche dell’architetto fiorentino, che in questo caso probabilmente ha tenuto in maggior conto lo stile del centro storico e il prestigio del proprietario. Vi sono però i balconi che appaiono molto più antichi rispetto al resto del palazzo, nella fusione di stili propria del Coppedè. Le mura sono finemente decorate e sono state restaurate di recente. È un palazzo molto bello e lo si ammira bene dalle finestre di Palazzo Scotto Nicolari.

Ricordiamo poi che Rolandi Ricci, eletto senatore nel 1912, e in seguito ambasciatore negli USA, acquistò una tenuta a Viareggio, ed affidò a Coppedè la costruzione di Villa Regina, considerata una dei capolavori dell’architetto fiorentino (che molti siti internet riportano come genovese, data la lunga permanenza nel capoluogo ligure).

* il trend dei desideri: la rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato