Quale futuro per la nostra scuola? A Savona le critiche e le proposte del Pd

Oggi  Giornata di Mobilitazione Nazionale del Partito Democratico sulla Scuola; per l’occasione, il Circolo del Partito Democratico di Villapiana ha organizzato per domani a Savona un’iniziativa di valenza cittadina su uno dei temi più sentiti, entrati a pieno diritto nella agenda politica nazionale, regionale e locale. L’incontro avrà luogo martedì 1° giugno, alle ore 21.00, presso l’Auditorium della Seconda Circoscrizione in via Zara a Villapiana.

Introdurrà Anna Ivaldi (Vice Coordinatrice del Circolo PD di Villapiana e membro del Gruppo Scuola PD provinciale), che avrà anche il compito di condurre l’incontro a cui parteciperanno tre relatrici che svilupperanno l’argomento da diverse prospettive politico-amministrative per dare ai partecipanti un quadro il più possibile ampio e completo della nostra scuola a seguito delle scelte effettuate dal Governo in questi ultimi anni e delle ricadute sull’organizzazione scolastica locale.

Isabella Sorgini (Assessore Promozione Sociale e Pubblica Istruzione del Comune di Savona), invece, dopo aver esposto una serie di considerazioni di carattere generale su cosa la scuola abbia da essere per conseguire adeguati standard educativi, presenterà alcune linee progettuali dell’Amministrazione Comunale di Savona, finalizzate al miglioramento della rete scolastica in città, attraverso un processo di razionalizzazione nell’uso delle strutture esistenti, volto a favorire nuove possibilità di collaborazione e progettazione educativa tra scuole di ordine diverso all’insegna del principio spesso disatteso della “continuità”. In particolare si soffermerà sul Polo dell’Infanzia previsto presso l’edificio scolastico di via San Lorenzo (locali ex Circoscrizione Seconda) che accoglierà al suo interno asilo nido e scuola materna.

Maria Luisa Madini (Consigliere della Provincia di Savona e referente provinciale Gruppo Scuola PD), poi, entrerà nel merito degli aspetti della “riforma Gelmini” evidenziando l’impoverimento dell’offerta formativa attraverso le riduzioni del tempo-scuola e del tempo pieno, della presenza di docenti in compresenza, la revisione delle modalità d’uso degli orari di cattedra, la riduzione del numero di materie e di ore connesse ad alcune di esse. Inevitabili le ricadute negative di ordine educativo e sociale conseguenti a un concetto di “scuola”, molto distante dai parametri psico-pedagogici attuali e dai problemi reali che la scuola deve affrontare ogni giorno.

Lorena Rambaudi (Assessore alle Politiche Sociali, Terzo Settore, Cooperazione allo Sviluppo, Politiche Giovanili, Pari Opportunità della Regione Liguria), infine, imposterà un intervento di carattere generale partendo dall’angolazione regionale. Si soffermerà sul Piano di dimensionamento scolastico regionale, sulla collaborazione e integrazione tra politiche formative a diversi livelli amministrativi,sulla necessità di un nuovo sviluppo delle politiche giovanili troppo spesso disattese.