Calcio giovanile: positivo incontro Regione con la società e Municipio Media-Val Bisagno

Il Centro sportivo polivalente di Sant’Eusebio, in Valbisagno, vuole crescere e chiede aiuto alla Regione Liguria per completare la struttura e il terreno di gioco con i servizi necessari : una gradinata in legno , adeguati servizi igienici e un piccolo bar, un punto ristoro dove i giocatori e gli accompagnatori possano rifocillarsi dopo le partite.

Quello del Centro di Sant’Eusebio un bellissimo campo di calcio professionale e regolamentare (100 m x 60) , con un prato sintetico di ultima generazione, illuminato per le partite notturne, totalmente immerso nel verde , a pochi minuti dal centro di Genova.

Giocano qui le partite di campionato diverse squadre genovesi, dal Baiardo, in Promozione, al San Michele (1^ categoria), al Pontecarrega (3^ categoria), diverse formazioni giovanili e le scuole. Lo scorso anno, a sorpresa, è arrivata ad allenarsi quassù anche l’Udinese, reduce da una partita di Coppa Uefa in Polonia, prima di affrontare il Genoa a Marassi.

Un autentico “gioiello”, costo 460 mila euro, realizzato dalla società Mondo di Gallo d’Alba, leader mondiale nel settore, grazie a un mutuo concesso al Centro di Sant’Eusebio dal Credito Sportivo Italiano.

Il presidente Carlo Agliata, con il vice Luisa Adami e il consigliere Vittorio Perotti, insieme con il presidente del Municipio Media-Val Bisagno Agostino Gianelli , ha chiesto un aiuto al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che in mattinata ha visitato l’impianto.

Burlando, che ha ricordato come la Regione Liguria abbia già finanziato la realizzazione di un campetto a fondo sintetico a cinque adiacente a quello principale, ha riconosciuto come la mancanza dei servizi essenziali richiesti impedisca alla struttura sportiva di crescere e sviluppare l’attività.

Con i responsabili della società, il presidente Claudio Burlando ha condiviso la proposta di presentare un progetto e una stima dei costi dei nuovi servizi che la Regione Liguria potrebbe in parte sostenere insieme con altri soggetti, Fondazione Carige in primis.