“L’episodio, per quanto curioso, offre a noi tutti l’opportunità di riflettere sull’importanza di una corretta attività di prevenzione degli incidenti stradali”. Così Maurizio Ferraioli, responsabile ligure dell’Italia dei Diritti, commenta la notizia della sospensione della patente per l’ex pilota della Ferrari, Jean Alesi, beccato dall’autovelox della polizia stradale di Savona mentre viaggiava a 174 km/h su un tratto dell’autostrada dei Trafori in cui il limite è fissato a cento.
“Abbiamo visto in recenti inchieste di ‘Striscia la Notizia’ – spiega Ferraioli – quanto sia abituale non rispettare i limiti di velocità, soprattutto tra personaggi dello sport e dello spettacolo in generale, che, data la grande visibilità di cui godono, dovrebbero essere da esempio per tutti i giovani. In questo caso specifico, poi – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro -, ci troviamo di fronte a un ex pilota, che, in quanto tale, dovrebbe circoscrivere i propri sfoghi cronometrici all’interno di una pista in completa sicurezza. Mi auguro, pertanto, che il ritiro della patente e la multa ricevuta possano servire da monito per una condotta al volante più responsabile”.