Albenga – Un po’ di… “storia” locale (seconda parte)

di Sandra Berriolo – (Al ben gah anno 2060) Ma sembra non sia stato il primo nome dato alla città…  [segue] su alcuni testi ritrovati nei fondi di un antichissimo palazzo (sembra fosse detto Palazzo Arcobaleno) sito nella centralissima Via dei Martiri della Chirurgia Plastica, si trovano leggende che narrano di una città sotto il dominio Laziale che pertanto combatté contro i Romani e ahimè perse. Questa città si sarebbe chiamata Albingenium e sarebbe il primo nucleo di quella che poi sarebbe diventata la nostra città.

Sempre secondo queste leggende in quella città ci sarebbero state Chiese e Palazzi grandi e importanti, come quelli che ancora si vedono a Roma, Firenze, Venezia, dei quali non v’è più traccia. L’attuale moschea sarebbe stata costruita sui resti di una Cattedrale cristiana, della quale restano solo il rosone della facciata, attualmente inserito nella parete di fondo delle toilette del Bar-i-tono. I resti dell’allora Santo Patrono, San Calocero, sono invece conservati a Milano, al Museo della Padania. Nonostante infatti il nome del Santo sia di evidente origine dell’allora Italia Meridionale, fu accettato al Museo Padano quando la Sindaco della città diventò Presidente della Padania. Ricordo che la nostra città fece parte per un periodo della Padania, prima che le regioni Piemonte e Lombardia entrassero nell’attuale Canton Padano della Svizzera e che invece Veneto e Friuli fossero annesse al Lichtenstein.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo