WWF: campagna monitoraggio stato salute del Magra e altri 28 importanti fiumi italiani

Oltre 600 volontari in campo sulle sponde di 29 fiumi italiani per valutarne lo stato di salute. Adda, Piave Tagliamento, Arno, Tevere, Volturno, Ofanto, Agri, Ippari, Rio Mannu solo per citarne alcuni, in tutto oltre 600 chilometri di corsi d’acqua che verranno monitorati per rilevare lo stato delle fasce fluviali e ripariali, delle zone di esondazione, per valutarne lo stato e avanzare proposte per la loro tutela, rinaturazione e valorizzazione.Saranno poi censite le zone umide circostanti, le aree boscate, le zone agricole, i manufatti e le abitazioni, le cave, i depositi e le discariche, l’artificializzazione delle sponde e altri aspetti che consentiranno una visione completa delle aree indagate. Tutti i tratti di fiume saranno inoltre dettagliatamente fotografati e i dati raccolti verranno elaborati consistema GIS (Geographic Information System).

“Vogliamo disegnare una vera e propria mappa – dichiara Andrea Agapito Ludovici, responsabile del Programma acque del WWF Italia e della Campagna Liberafiumi – uno strumento fondamentale aggiornato che può servire a salvare le vene blu del nostro paese. Perché la tutela e riqualificazione dei fiumi è fondamentale per migliorare la difesa dalle alluvioni, ridurre le situazioni di siccità, ripristinarne la capacità autodepurativa per migliorarene la qualità; inoltre è indispensabile salvaguardare gli ecosistemi fluviali per la loro grande ricchezza di specie attualmente gravemente a rischio. Nell’Anno della Biodiversità ci concentriamo su un habitat di cui spesso non conosciamo e soprattutto sulle comunità ittiche, i pesci, la maggior parte dei quali a rischio di estinzione anche a causa dell’immissione di specie aliene come il Siluro.. I dati verranno resi noti alla vigilia della Conferenza nazionale sulla Biodiversità promossa dal Ministero dell’Ambiente alla fine di maggio e nel prossimo autunno verrà presentata la proposta operativa per la tutela e gestione dei nostri fiumi”.

VOLONTARI ALL’OPERA – Oltre 600 volontari saranno supportati da tecnici ed esperti del WWF e tutto sarà documentato con fotografie e video. Per gli appuntamenti e i luoghi di incontro consultare www.wwf.it/fiumi.

I FIUMI CENSITI – Adda, (Lombardia) Piave (Veneto) Savio, Taro e Po di Primaro (Emilia Romagna), Arzino e Tagliamento (Friuli Venezia Giulia), Magra (Liguria), Arno (Toscana), Alto Tevere (Umbria), Tevere, Aniene, Melfa (Lazio), Sangro, Sagittario, Aterno e Pescara (Abruzzo), Biferno   (Molise), Volturno (Campania), Ofanto (Puglia), Agri (Basilicata), Angitola (Calabria), Oreto   e Foci della Sicilia Sud Orientale (Simeto, Ciane – Anapo, Irminio, Ippari) (Sicilia), Rio Mannu (Sardegna).

ANNO DELLA BIODIVERSITÀ – Nell’anno internazionale della biodiversità il WWF svolgerà il primo campionamento di alcune specie simbolo dei nostri fiumi, come lungo il tratto del Po di Volano per le specie ittiche insieme al gruppo di pescatori Bass World Anglers di Ferrara. Si tratta di una delle zone più critiche per l’ittiofauna vista la grande presenza di specie alloctone invasive, quali, ad esempio, il Siluro che ha un impatto enorme sulle specie autoctone. Invece saremo sulle tracce della lontra, il mammifero più raro dei corsi d’acqua italiani, lungo il fiume Agri.

AL FIANCO DEL WWF PER LA CAMPAGNA LIBERAFIUMI 2010 – (a livello nazionale) Autorità di bacino fiume Arno, Autorità di bacino dei fiumi Liri-Garigliano-Volturno Assessorato Ambiente e Territorio della Provincia di Ragusa Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa Ordine dei Geologi di Sicilia Spinning Club Italia Gruppo 183; (a livello regionale) Spinning Club (Lombardia, Emilia Romagna, Lazio) Comitato Centro Adda per la Pesca (Lombardia) Bass World Anglers di Ferrara (Emilia Romagna) AISA di Napoli e di Caserta (Campania) Protezione Civile regionale (Campania) CIRF regionale (Campania) Canoisti del circolo ASD – CCC (Campania).

MEDIAPARTNER REPUBBLICA@SCUOLA – All’iniziativa sono stati invitati a partecipare anche gli studenti iscritti a Repubblica@scuola, in qualità di giovani reporter. I ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori potranno seguire nelle loro regioni il monitoraggio durante domenica 2 maggio e da inviati potranno scrivere di una giornata a diretto contatto con la natura e delle azioni che è necessario mettere in campo per la sua tutela.