di Mary Caridi – Tutto è partito da un’ idea di Paolo Bria, titolare con i suoi figli della celebre biscotteria e pasticceria  “Baxin” situata nel centro storico, davanti al monumento ai Caduti. “Albenga è bellissima con queste piante, i turisti le ammirano, Fior D’Albenga nella sua visione di una città “verde” potrebbe rappresentare un’attrazione che inviti maggiormente a visitare il nostro centro storico”, afferma mentre facciamo due chiacchiere; “ad esempio – prosegue – questi due vasi di ulivi, o altre piante se queste non fossero adatte per stare in vaso sempre, noi le vorremmo adottare”.

In pratica l’esercente si prenderebbe cura della pianta, il floricoltore potrebbe apporre il marchio sul vaso che gli garantirebbe pubblicità e il comune a questo punto non dovrebbe far altro che dare il permesso di suolo pubblico senza oneri per il commerciante.

La proposta di cui si è fatto portavoce Paolo Bria è apprezzata dai commercianti del centro storico e Montina ha portato questa richiesta in un colloquio con l’amministrazione che pare disponibile a prolungare  e lasciare le piante in vaso almeno per un mesetto. “Adotta una pianta” è la proposta, ma pare che il comune sia disponibile all’acquisto di una pianta e darla in affido ai commercianti del centro storico.

Il Sindaco Rosy Guarnieri ha tenuto per sé la delega al commercio e in un’intervista al Corsara spiegando il mancato super assessorato a Turismo, Commercio, Cultura, chiesto e promesso ai commercianti in campagna elettorale (prima di conoscere le disposizioni di legge che diminuivano di una unità il numero degli assessorati),  ha pronunciato una frase sibillina, sulla quale in molti si sono interrogati e che parla di “esigenze di categoria” che hanno consigliato al Sindaco di tenere la delega al  commercio per sé.

La Presidente di Confcommercio Lorenza Giudice, data in pole position per un incarico,  la presidenza della Palazzo Oddo, carica e cda  finora detenuti da tecnici, dicono voci informate sui fatti e sui retroscena che non solo non avrebbe accettato un incarico privo di garanzie e contenuti e di una visione complessiva e sinergica con il mondo del commercio, ma declinando l’offerta, dimostrando il forte senso di responsabilità e la collaborazione della categoria con  la nuova amministrazione, avrebbe avanzato la proposta di un piano strategico per la Oddo che prevedesse non solo una dotazione economica per farla funzionare, ma anche un vero e proprio piano per il coordinamento delle iniziative tra la Oddo e il mondo del commercio.

L’accordo con le associazioni di categoria è basilare  per far decollare i progetti, perché Albenga è  una città  ricca di potenzialità,  ma per vincere le sfide  si devono creare i presupposti per far crescere l’economia e aiutare il mondo del commercio, alle prese con una  crisi che investe ogni settore, tentando anche vie e soluzioni innovative per affrontarla.