Arte ad Albenga

di Alfredo Sgarlato – Chi si trovi in giro per Albenga in questi giorni ha molte iniziative notevoli da visitare. A Palazzo Oddo si può vedere la mostra “Il Cielo Riflesso”, a cura di Francesca Bogliolo con l’atelier Bottega Indaco, fotografie di Giulio Cardona e dipinti di Claudia Giraudo. La mostra è nata dall’idea di abbinare due stili opposti, le foto di una stilizzazione che sfiora l’astrattismo, con un dinamismo interiore che ricorda gli “Stati d’animo” di Boccioni di Cardona, alassino e i quadri della torinese Giraudo, iperrealisti ma con un tocco metafisico, vicini alle opere di Xavier Bueno, la cui precisione e nitidezza del tratto diventa quasi fotografica. La collaborazione sfocia in alcune opere a quattro mani, con una immagine dipinta direttamente sulla foto, con un risultato molto suggestivo oltrechè tecnicamente molto difficile da realizzare. Sempre al terzo piano di Palazzo Oddo c’è anche un esposizione permanente di opere fotografiche di autori vari, molto belle anche queste.

A Palazzo Scotto Nicolari, in via Medaglie d’oro si può invece ammirare l’esposizione di Sissi Magnani, a cura di Simona Barbera, Giusy Congedo e Gian Luca Ferrise, nell’ambito del progetto ArteInFormazione, che prevede la rotazione di tre giovani artiste ad Albenga, Savona e Genova. La genovese Magnani, classe 1980, propone, alternando tecniche diverse tra loro, un viaggio nel mondo interiore della donna, come un inquietante Alice post moderna alle prese coi mostri della pubblicità. Queste iniziative ci mostrano come ci siano giovani artisti che hanno una visione personale dell’arte, soprattutto nella pittura figurativa che non è superata ma ha ancora molto da dire.

Mostra di tutt’altro tenore è quella che si può visitare all’interno della Torre Comunale e curata dalla cooperativa Arcadia in collaborazione con Amnesty International. Si tratta di una serie di strumenti di tortura ricostruiti fedelmente con materiali d’epoca. Possiamo “ammirare” tutte le più note armi inquisitorie, dalla gogna a vari pali fino alla terribile “vergine di Norimberga” (o Iron Maiden). Immaginare il modo in cui venivano usate è davvero inquietante, ma lo è ancora di più ricordare che la tortura è ancora praticata in molte parti del mondo e nella stessa Italia non c’è una legge che la vieti esplicitamente.

Se aggiungiamo la consueta esposizione a cura dell’UCAI in Piazza dei Leoni e la permanente presso la GAMA di Sandro Ristori (con un magnifico Balthus e molto altro) possiamo notare come l’appassionato d’arte se capita in vacanza ad Albenga si può davvero divertire. Sperando che si continui così, valorizzando un centro storico che può diventare magnifico.

* Nella foto in basso: Inaugurazione “Il cielo riflesso” – Alfredo Sgarlato e Francesca Bogliolo