Regionali, Ugo Ghione (MNS): considerazioni sull'astensionismo e una proposta per Savona

di Ugo Ghione – Abbiamo analizzato il voto delle scorse elezioni regionali in Liguria, non guardando le percentuali ma considerando i voti reali e tenendo conto delle persone che come noi non hanno espresso un voto per nessun partito che si presentava alle elezioni.

Dai grafici e dai numeri si evince in maniera chiara cosa ha significato quella riforma chiamata “semplificazione” che avrebbe dovuto portare al bipartitismo in Italia, in due anni entrambi i partiti maggiori hanno perso oltre il 40% del loro elettorato, passando da circa 370 mila voti agli attuali 210 mila, contemporaneamente le persone che non hanno trovato il coraggio di votare per nessun partito sono raddoppiate, sono aumentate del 100% passando da poco meno di 320 mila a più di 640 mila, arrivando a circa il 46% dell’elettorato, che fra astensione, schede bianche o nulle non ha votato, a livello nazionale la situazione è assolutamente analoga a quella Ligure, l’area del non voto si è estesa oramai ad oltre 16 milioni di persone.

E le reazioni dei partiti quali sono state? Dopo una iniziale ed esitante considerazione sull’aumento dell’astensione dal voto tutti hanno dichiarato di aver vinto, o almeno non perso. Tutti hanno vinto: il PdL ha vinto in Lazio ed in Piemonte e gli è sembrato un vero miracolo, l’UdC ha vinto in Liguria con Burlando ed in Lazio con la Polverini, il PD ha comunque vinto in Emilia, Toscana, Liguria e Puglia, per non parlare della Lega Nord e dell’IDV che hanno vinto ovunque.

Tutti parlano di riforme, ma si rendono conto che gran parte di questa disaffezione dalla politica la hanno creata proprio con le ultime “riforme” che hanno fatto? L’anno prossimo a Savona ci saranno le elezioni comunali vogliamo proporre una riforma anche noi: stabiliamo il numero dei seggi non in base al numero degli elettori ma in base al numero dei voti validi che i partiti che si presentano alle elezioni sono in grado di raccogliere, se così fosse in base ai dati attuali ci sarebbero sedici consiglieri in meno, almeno si risparmierebbero un po’ di soldi. Ci pensate? Se fosse per il Parlamento sarebbero circa 400 parlamentari in meno.

* Ugo Ghione – segretario provinciale Savona Movimento Nazional Sociale