Quel che è di Cesare: Rosy Bindi a Savona

di Matteo Ciangherotti – Comune di Savona: una Sala Rossa gremita ha salutato la presentazione del libro di Rosy Bindi Quel che è di Cesare. L’onorevole del PD, oggi in visita anche ad Albenga e Alassio, ha raggiunto l’appuntamento letterario dopo aver chiuso la campagna elettorale in Darsena in compagnia del candidato alle regionali Claudio Burlando.

La domanda alla base del libro, realizzato sotto forma di intervista, è se “i cattolici hanno ancora qualche cosa da dare a questo paese”. Il tema è quello della laicità: affidare a Cesare “quel che è di Cesare” e non appartiene a Dio; e cioè la verità sull’uomo. “La libertà individuale esiste perché abbiamo stabilito un’oggettività sulla persona: siamo tutti uguali e ugualmente degni”. Questo è un principio democratico che appartiene anche al Vangelo, perciò “cattolicesimo e democrazia sono coessenziali, un credente non può che essere democratico”.

Vi è un tradimento del valore della laicità ogni volta che “invece di affidare a Dio la nostra libertà, la diamo all’ideologia, al partito, al potere in genere” e così accade quando in nome di Dio si veicolano messaggi politici. “Dobbiamo difendere la libertà della fede dai tradimenti e dall’uso politico che si fa della religione in questo momento”. La politica non deve imporre le proprie idee di partito sugli aspetti etici e morali, “questi vanno invece affrontati secondo un percorso condiviso che deve tener conto di un atteggiamento pluralistico”. “Siamo i custodi della vita, non i padroni”.

L’incontro – condotto da Angelica Lubrano, candidata alle regionali per il Pd nella circoscrizione di Savona –  si è concluso sottolineando i problemi principali della società civile contemporanea. Sanità e lavoro su tutti. Temi elettorali ma mai così reali.