Savona: Associazione Libera darà voce alle vittime delle mafie

di Matteo Ciangherotti – Questa sera, intorno alle 18, nella piazza del Comune di Savona, l’associazione Libera darà voce alle vittime della mafia. Oltre 900 nomi saranno pronunciati nel silenzio, interrotto unicamente da un sottofondo musicale. L’iniziativa si lega alla manifestazione nazionale che sabato scorso (20 marzo) si è svolta nelle vie del centro di Milano, dove 150mila persone hanno sfilato per la XV giornata della memoria e dell’impegno, organizzata da Libera in ricordo delle vittime delle mafie. Ai piedi del duomo milanese vi erano anche molti savonesi, giunti nella città lombarda già dal primo mattino. Nonostante la fine pioggia autunnale gli animi e i colori del corteo erano accesi. I ragazzi delle scuole esibivano striscioni attentamente studiati e ogni gruppo portava con sé il nome di una vittima: chi scritto su un cartello, chi su un drappo improvvisato, legato al braccio o sulla fronte. Attraversata Piazza Fontana, dove un lungo applauso ha ricordato le vittime della strage, i manifestanti si sono raccolti sotto il palco allestito di fronte al Duomo. Dopo la lettura di nomi e cognomi delle persone uccise dalla mafia, ha preso la parola Don Luigi Ciotti, fondatore e guida spirituale di Libera.

Il suo discorso ha richiamato all’impegno e alle responsabilità di tutti. Politica, individui, società civile, insieme contro ogni sopruso e illegalità. “Tutti dobbiamo fare di più, vi prego”. “Chiediamo alla politica di tornare a essere politica con la P maiuscola, una politica che sappia rispondere alla propria coscienza, capace di chiedersi se è vera, coerente, credibile”. Apriamo gli occhi di fronte a una crisi che non è economica ma “è la crisi della politica e dell’etica, e basta con la concentrazione dei poteri, con i conflitti d’interesse”, proteggiamo l’indipendenza della giustizia e la ricerca della verità, è il messaggio del presidente di Libera. Colpisce la serenità e il desiderio di voler costruire, perché “c’è anche un’Italia bella, disponibile e generosa; e allora forza, combattiamo la rassegnazione, respingiamola”. Questa sera, a Savona, in piazza Sisto IV, sarà un momento importante per condividere le parole con i fatti: “È il noi che vince, non l’individualismo”.