di Sandra Berriolo – Una campagna elettorale così divertente ad Albenga non si era mai vista. Propongo di fare le elezioni più spesso. In attesa che arrivino il Papa e Obama per la sera del venerdì a sostenere i due candidati, temo però per il duello a colpi di freesbe che si svolgerà in settimana; il problema infatti è la scelta del luogo: meglio il parcheggio della Coop o il terrazzo di una casa di Lusignano? Lo stabiliranno i giudici di Vigata, gli unici non ancora occupati con qualcosa che riguardi Berlusconi.

Intanto i candidati delle opposte fazioni ci hanno tenuto compagnia con uno spettacolo a cielo aperto e continuo (e poi dicono che ad Albenga il teatro non si fa mai). Gente che si litiga il posto, in una piana di migliaia di ettari e piena di campeggi, per piantare una tendina promozionale. Gente che abbiamo fatto studiare per prendersi una laurea in ingegneria e disserta di aiuole. Gente che si candida con un partito che non c’entra niente con quello con cui stava sei mesi fa. Gente che dice a quell’altro che non è vero quello che diceva tre anni fa. Gente che dice a quegli altri che è sbagliato quel che devono ancora dire. Gente che, tanto per farci riconoscere anche dai sindaci venuti da fuori Regione, disturba col megafono l’inaugurazione di una strada. Gente che, usando il megafono, dice alla parte avversa di abbassare i toni. Gente di uno schieramento che accusa i suoi co-schierati di non essere schierati dalla parte giusta. Gente che, dopo aver imparato dai tanti telegiornali visti, manda le spie al comizio avversario a contare in quanti sono presenti. Gente che, temo con l’intento subdolo di valorizzare l’utilità dell’Ospedale, cerca di farci salire glicemia e pressione con gadget gastronomici. Gente che, forse col subdolo messaggio che è meglio evitare l’Ospedale, fornisce consulenze salutistiche in piazza. Gente che, anziché andare al cinema, gira nottetempo per Albenga con la colla, metti che c’è qualcosa da appendere. Gente che, anziché andare a teatro, gira nottetempo a piedi, metti che c’è qualcuno con la colla e che la spreca.

Ma la notizia del giorno è quella che mi fa rilassare, finalmente (ma attenzione, manca ancora una settimana al voto) ed è la prova provata che i politici non bisogna mai prenderli sul serio. Che siano professionisti o apprendisti, per loro quel che importa è “magnà e beve” e non importa di che partito sei: se condividi la musica e il bicchiere vuol dire che tanto nemico non sei.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo