Albenga Cip&Vip: al San Carlo tavola rotonda sulle verdure ingaune

Inaugurata nel weekend ad Albenga l’edizione 2010 di Cip&Vip. Venerdì all’auditorium San Carlo si è tenuto un incontro sui prodotti ingauni e sulla cucina. Tavola rotonda in cui gli esperti relatori hanno parlato,  ma che si è conclusa con una splendida tavola imbandita a Palazzo Oddo. Organizzata dall’Accademia della Cucina, delegazione di Albenga, e coordinata da Romano Strizioli la conversazione ha visto come primo protagonisata il vice delegato dott. Roberto Pirino che, portando i saluti di Silvio Torre, assente per una leggera indisposizione, ha ricordato la storia gastronomica di asparago e carciofo, prodotti da sempre pregiati e ricercati.

Dal cuoco francese, che lavorò anche per la Pompadour a Giovanni Vialardi che nel 1800 scrisse un trattato in onore del re di Sardegna, dai libri di gastronomia scritti a Milano alle nostre Cuciniere regionali è stato un tripudio di asparagi alla crema, carciofi farciti al gratin o crudi con l’olio, asparagi alla tartara e carciofi con code di gamberi. Pirino ha ricordato inoltre i pranzi ufficiali al Quirinale dove, a partire già dal 1871, per l’entrata in Roma di Vittorio Emanuele II, non sono mai mancati i due prodotti d’eccellenza di Albenga.

Sandra Berriolo, nutrizionista molto apprezzata  ha poi illustrato una breve relazione sugli aspetti nutrizionali delle verdure in generale e i quattro di Albenga in particolare.

L’agrotecnico Luca Lanzalaco ha infine spiegato le peculiarità botaniche e colturali dell’asparago violetto, sul quale ha scritto una tesina. Ha posto anche l’accento sul fatto che  si sia ormai persa non solo la conoscenza del prodotto da parte del consumatore ma anche la pratica tradizionale da parte dei coltivatori: la mancata condivisione delle varietà, delle esperienze, delle capacità acquisite dovuta forse anche al tipico carattere del coltivatore ligure geloso del suo mondo, ha fatto sì che andasse quasi perduta una parte della nostra storia.

Al termine finalmente dalla teoria alla pratica: uno spettacolare rinfresco curato da una serie di ristoratori ingauni con la collaborazione della Confcommercio ha deliziato la vista ed il palato. Presidiati da un centrotavola artistico, realizzato con verdure e aromatiche ingaune, una serie di innumerevoli finger food che coniugano il prodotto tipico con la modernità della presentazione.