Pietro Balestra (pdl): sul depuratore Alassio dovrebbe unirsi a noi

di Mary Caridi – Non c’è alcun dubbio che mentre i politici e i tecnici si dividono per ragioni di campanile ed elettorali, motivazioni che sfuggono e infastidiscono i cittadini, le nostra spiagge e il mare continua a pagare il costo della mancata depurazione delle acque. ” Con un minimo costo aggiuntivo – afferma Pietro Balestra – Alassio potrebbe attaccarsi al depuratore ingauno di Villanova d’Albenga, poichè è prevista anche  Alassio nel nostro progetto. Li invito dunque a tenere conto di questa opportunità che è anche meno costosa per i cittadini e che consentirebbe un forte risparmio e un abbattimento dei costi. Inoltre questa offerta degli spagnoli di Acciona, già presente in regioni come Sardegna e Puglia, garantisce impatto ambientale zero, considerato che l’impianto è sottoterra. L’impianto è moderno, di ultima generazione , tiene conto del problema delle falde e del cuneo salino che sta penetrando sempre più. La ricaduta sarebbe positiva per il mondo dell’agricoltura e con la restituzione di acqua depurata e pulita, ci sarebbe un grande vantaggio per il territorio e cittadini, e – aggiunge Balestra – La regione Liguria per il lato ponente ha previsto un finanziamento di 12 miloni di euro. Abbiamo fatto 2 prove per avere il massimo dei chiarimenti e sicurezza e l’ offerta del gruppo Acciona è stata valutata attentamente, poichè il socio maggioritario del Consorzio deve fornire tutte le garanzie. Ora attendiamo che Alassio faccia la sua parte e confluisca con noi”, conclude Pietro Balestra.