Confagricoltura ospita Tabbò e Melacca: “nessuno ha la bacchetta magica!”

di Sandra Berriolo – Quasi tre ore di pacata conversazione, ieri sera  ad Albenga presso la sede di Congagricoltura tra i candidati Antonello Tabbò e Cosimo Melacca (per la Regione con IDV) ed un pubblico attento. Melacca ha invitato a riflettere sulla propaganda elettorale, speso infarcita di utopiche promesse e sottolineando quanto sia importante valutare la sostanza, cioè ciò che una persona ha fatto e quanto è legata al suo territorio.

Le due voci si sono unite per affermare quanto i partiti ad un certo livello perdano il senso della realtà territoriale, pertanto quanto sia importante, piuttosto che l’ideologia di partito, la persona cui affidare un mandato. Tabbò afferma: “nessuno ha la bacchetta magica” e “Albenga è anche una città non facile, per la sua estensione e per il forte cambiamento che sta vivendo. Deve scontrarsi con una nuova economia, dovrà coniugare le nuove tendenze, quali il turismo culturale, il porto, ma ha potenzialità che altre cittadine non hanno”.

Si sono toccati i temi principali della Piana, per prima l’agricoltura, ovviamente. Melacca: “l’agricoltura è di tutti, quindi deve avere reddito, senza di essa tutto crolla. L’entroterra, se ben curato, è fonte di sviluppo anche per la costa, perché non esiste più il turista che sta solo in spiaggia”.

E Tabbò ha affrontato, supportato dalle precisazioni dei presenti, tutti gli aspetti relativi all’agricoltura ingauna: dall’importanza degli investimenti e la necessità di decine di milioni di euro di finanziamenti, anche dalla Comunità Europea, agli errori della costruzione indiscriminata di fabbricati e stradine che creano disagi. Dall’importanza della cura delle strutture viarie, che già ci sono, alle diatribe sul PUC e la piattaforma logistica. Dalla necessità di un forte assessorato all’agricoltura, che sia però in grado di confrontarsi con le istituzioni superiori, all’importanza dell’uso delle energie alternative: “persino gli esperti da fuori ci dicono che una città di vetro come questa non ce l’ha nessuno e bisogna sfruttarla. È anche già stato individuato il sito, a Salea al poligono di tiro, per la centrale fotovoltaica”.

Altro tema affrontato dai due candidati è stato l’importanza della sicurezza effettiva e percepita dai cittadini e per questo Tabbò ha ricordato che Albenga è riuscita ad avere un canale per far inviare gli extracomunitari fermati dalle Forze dell’ordine ai centri di accoglienza, in modo che non tornassero a delinquere in città appena rilasciati; ha stigmatizzato come sia importante il ricongiungimento familiare che in genere fa sì che le persone, soprattutto gli uomini, siano più tranquille e si integrino meglio. Parafrasando una frase famosa ha concluso: “abbiamo bisogno anche di uomini e non solo di braccia”.

I due candidati congiuntamente hanno dichiarato di “voler lottare per” il territorio e non per gli interessi economici di pochi, in quanto si sentono persone che non vivono di politica, ma che vogliono mettere la loro esperienza al servizio di quelli che lavorano.