“Giovane Albenga” per Guarnieri: intervista a Riccardo Villa

di Alessandro Sbarile – Riccardo Villa, 24 anni, è candidato consigliere comunale ad Albenga alle prossime elezioni del 27-28 marzo nella lista “Giovane Albenga”, in appoggio alla candidato sindaco Rosy Guarnieri (proprio Villa e la Guarnieri terranno un incontro elettorale sabato 13 marzo alle ore 21 presso l’agriturismo “Il Colletto” di Campochiesa).

In politica sin dal 2005, quando fu fra i promotori, assieme a Guido Lugani, del gruppo dei Giovani di Forza Italia ad Albenga, Villa si occupa dell’impresa di pulizie di famiglia, è laureando in Giurisprudenza e diplomando al Conservatorio in pianoforte, oltre ad essere arbitro di calcio.

D.: Cosa la ha spinta a candidarsi a queste elezioni comunali?

R.: La condivisione di un progetto politico come quello di una lista di soli giovani, cui finalmente viene data l’opportunità di metterci la faccia; è importante che questa lista sia sorta in una realtà come quella di Albenga che ha bisogno di svegliarsi. Oltre a questo ho deciso di candidarmi perché condivido il programma ed il progetto politico di Rosy Guarnieri, la nostra candidata sindaco.

D.: Quali sono i progetti in cui vuole concretamente impegnarsi se verrà eletto consigliere comunale?

R.: Anzitutto sentendomi saleasco, anche se non vivo più a Salea da poco tempo, intendo farmi portatore degli interessi dei miei compaesani. Poi, da sportivo praticante, sono interessato alla vita sportiva della mia città: ritengo che al Albenga vi siano poche manifestazioni e carenze a livello di impianti, a cominciare dallo stadio Annibale Riva; pertanto occorre creare un campo in erba sintetica per alleggerire l’impiego dello stadio principale per venire incontro alle esigenze delle società e permettere agli arbitri di allenarsi, non intendo però occuparmi solo della parte calcistica ma anche degli altri sport, per cui ritengo non venga fatto abbastanza, anche se sono una realtà importante.

L’obiettivo mio e della lista in cui sono candidato è quello di dare voce ai giovani della nostra città, sono sicuro che chiunque della nostra lista venga eletto si farà portatore di queste istanze.

D.: In questi giorni si è molto discusso sulle condizioni dello stadio Riva, che idea si è fatto (anche alla luce della sua esperienza di arbitro)?

R.: La querelle relativa allo stato dello stadio Riva fa parte del passato, credo si debba guardare al futuro. La situazione è questa: gli spogliatoi sono indecenti, le tribune scoperte, il campo è in condizioni pietose. Ritengo si debba riqualificare lo stadio Annibale Riva rifacendo il manto erboso, coprendo le tribune e cercando di far sparire l’umidità dagli spogliatoi; oltre a questo, come detto in precedenza, dotare la città di un campo di erba sintetica in modo da non sollecitare troppo il manto erboso del Riva.

D.: Nell’arbitraggio e nella giurisprudenza, due aspetti importanti della sua vita, la forma è in simbiosi con la sostanza; alla luce di questo che idea si è fatto della faccenda delle firme per le liste elettorali, anche considerando quanto avvenuto ad Albenga lo scorso anno in occasione delle elezioni provinciali?

R.: Premesso che per formulare un giudizio ritengo si debba conoscere in modo preciso i fatti, tuttavia ritengo che in Lombardia le firme siano state ricontate anche se a chiederlo era una lista ammessa al voto, che pertanto non aveva diritto a chiedere tale conteggio. Sul Lazio invece non conosco a fondo i fatti, in generale ritengo però che anche in politica la forma è essenziale e dà forma alla sostanza. Per quanto concerne la nostra lista posso dire che siamo stati i primi a consegnare la documentazione e che il materiale da noi presentato era perfetto.

D.: Il rapporto fra giovani e politica è uno snodo cruciale della vita pubblica del nostro paese, quale approccio ha la vostra lista? Perché i giovani fanno fatica ad emergere in politica?

R.: Ritengo che la nostra lista abbia concrete possibilità di riuscire a prendere il consigliere, anche per la legge elettorale, che consente di raggiungere lo scranno in consiglio con il 3% dei voti, risultati alla nostra portata.

Credo che quella di presentare una lista di giovani come la nostra sia un’idea opportuna ed interessante in un campo come quello politico dove spesso si ritiene che senza esperienza non si possa ottenere risultati. Ciascuno dei candidati della nostra lista ha dato prova di sapersi muovere nel proprio ambito, in grado quindi di amministrare la cosa pubblica; io stesso in quanto arbitro e gestendo l’azienda di famiglia ho avuto la possibilità di conoscere persone e realtà nuove, potendo quindi supplire ai limiti che possono derivare dall’essere giovane ed inesperto.

La difficoltà che i giovani riscontrano maggiormente in politica è quella di doversi rapportare con persone troppo attaccate alla poltrona, in questo senso occorre dare un segnale di cambiamento e ritengo che la nostra lista possa offrire qualcosa in questo senso alla nostra città.

D.: Dovesse riassumere la sua azione politica con uno slogan?

R.: Ribadisco lo slogan della nostra lista, che è “Scegli il futuro della tua città”; non bisogna guardare al passato ma col contributo di noi giovani occorre gettare le basi per il futuro, anche ad Albenga.