Elezioni – Festa delle donne: seggi in rosa

di Sandra Berriolo – Tra i candidati un quarto sono donne e le loro foto riempiono le strade delle città. La professoressa di liceo guida la campagna di uno dei candidati: “Gente istruita come me non voterà mai per i perdenti, per i settari. Io voto per le donne, perché hanno bisogno dei nostri voti, per poter finalmente lavorare, per poter abolire leggi contro l’uguaglianza, offensive e irrispettose”.

Tra i candidati, oltre ai politici, ci sono anche noti giornalisti, attori e sportivi. Molte donne si presentano in abiti moderni, che sfoggiano su grandi manifesti colorati che per la prima volta hanno invaso le strade. Sono quasi duemila le candidate. In base alla costituzione il 25% dei seggi è riservato alle donne.

C’è anche la corsa a comprare il voto. I poveri si fanno pagare somme per loro importanti in cambio della promessa si scegliere un certo candidato. Un altro metodo è quello di distribuire regali a vedove e orfani. Tutti vedono che il governo usa tutte le sue risorse per sostenere una sola lista. Ma stavolta nessuno ripeterà l’errore delle scorse volte, tutti andranno a votare nonostante le minacce dei terroristi di far esplodere i seggi per terrorizzare la gente.

* Estratto dall’articolo di Assel Kamal da Baghdad di ieri su La Stampa (pag 17)

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo