di Alfredo Sgarlato – Programma veramente ottimo per i Giovedì dell’Ambra, unico cineforum rimasto in zona. Il 4 marzo abbiamo Popieluzsko, di Rafal Wieczinski, biografia di padre Jerzy Popieluzsko, importante figura storica, assassinato perché schieratosi a favore deglo operai e del sindacato Solidarnosc contro la mortifera dittatura di Jaruszewski. L’11 marzo lo splendido A serious man, che chiude la trilogia dei Fratelli Coen sulla decadenza della società, stavolta però in chiave di umorismo yiddish, dopo l’apocalittico “Non è un paese per vecchi” e il divertentissimo “Burn after reading”.
Il 18 Tra le nuvole, di Jason Reitman (già regista di Juno), commedia che affronta però un tema molto serio, quello dei “tagliatori di teste” con un Gorge Clooney in odore di Oscar. Il 23, occasionalmente di martedì, Il Riccio, di Mona Acache, dal romanzo di Muriel Barbery che ha diviso i lettori (capolavoro assoluto o best seller stucchevole?), che al contrario ha messo d’accordo tutti, mostrando ancora una volta come il cinema francese, da Truffaut al recente Stella sappia raccontare come nessun’altro gli adolescenti. Il 1° aprile non è uno scherzo la commedia stile Sundance 500 giorni insieme, di Marc Webb, che lancia gli occhioni blu di Zoey Deschanel come icona romantica del terzo millennio. Grande colonna sonora. L’8 viene ripescato Io loro e Lara, film in cui Carlo Verdone riprende uno dei suoi personaggi preferiti, il prete, ma stavolta non come macchietta ma come interpretazione drammatica.
Il 15 aprile 10 inverni, di Valerio Mieli , uno dei migliori esordi visti alla scorsa Mostra di Venezia, con la deliziosa Isabella Ragonese. Il 22 tocca a Il canto delle spose, di Karin Albou, pellicola ambientata in Tunisia negli anni ’40, altra storia di adolescenti alla prese con la realtà orribile del tempo. Chiude il 19 Amelia, della pluripremiata regista indiana Mira Nair, che racconta la storia misteriosa dell’aviatrice Amelia Earhart, interpretata dalla pluripremiata attrice Hillary Swank ( e con Richard Gere ed Ewan Mc Gregor). Il tutto sempre a soli 3 euro.