Polemica PUC Albenga: interviene il sindaco Tabbò

di Antonello Tabbò – Spesso, nel dibattito politico preelettorale, si punta a creare confusione; e soprattutto se a parlare è chi non ha competenza in merito mostrando anche tutto l’interesse a confondere le acque, è necessario intervenire per riportare le cose al proprio ordine.

Innanzitutto voglio ricordare, che anche grazie alla mia esperienza politica, quale ex Assessore Provinciale alla pianificazione e all’Urbanistica, conosco molto bene il Piano Urbanistico Comunale e la legge che lo disciplina, per cui so coglierne veramente a fondo la sua importanza.

Quindi mi stupisce in particolare che Rosy Guarnieri, nelle sue dichiarazioni, faccia riferimento a “sistemi rigidi e parametri consoni all’Emilia Romagna” che avremmo introdotto nella disciplina del PUC.

Mi corre l’obbligo di precisare che questa circostanza non risponde alla realtà, in quanto nella sua concreta articolazione la disciplina proposta risponde alle condizioni del tutto specifiche e particolari della filiera agricola altamente specializzata della piana di Albenga; per questa realtà singolare il PUC non a caso utilizza con originalità la figura del Distretto di Trasformazione (che è peraltro un istituto del tutto specifico della legislazione urbanistica della Regione Liguria) e avanza il progetto del Parco Agricolo Tecnologico.

Il tutto ad esito di un confronto con le associazioni dei produttori agricoli che è sempre stato in primo piano in tutto il percorso di formazione del PUC, dalla fase di impostazione delle analisi e della costruzione della Descrizione Fondativa e del Documento di Obiettivi, dove hanno avuto origine l’idea del Distretto e l’immagine della “Città di Vetro” delle serre, sino alla fase (naturalmente più serrata nel confronto) della definizione normativa del Piano.

Impostazione strategica e impianto normativo intendevano servire una strategia di alto profilo con la quale la Città di Albenga si è mossa nei confronti della Regione Liguria per ottenere il pieno riconoscimento del ruolo di capitale agricola che Albenga indubbiamente esercita e a cui dovrebbero conseguire le risorse necessarie a sostenere le aziende agricole e il sistema locale in un grande sforzo di innovazione e rilancio della competitività e della sostenibilità delle produzioni”.

Anche l’Architetto Ugo Baldini, Presidente della CAIRE, ditta incaricata alla redazione del PUC risponde alle parole della Guarnieri:

“Se il riferimento all’Emilia Romagna è legato alla nostra provenienza, mi corre l’obbligo di ricordare che l’ambito della nostra applicazione professionale è quello di tutte le regioni del Nord, dal Piemonte alla Lombardia al Veneto e che l’Emilia Romagna rappresenta una quota modesta del nostro bilancio, e ci vede impegnati qui come altrove a servire amministrazioni di diverso orientamento, la più importante delle quali, in questo momento è la Città di Parma.

Sono peraltro convinto che si possa sicuramente sgombrare il campo da fuorvianti pregiudizi e avviare il confronto sul PUC nel merito delle questioni di strategia urbana e di sviluppo sostenibile che esso pone”.

* Antonello Tabbò – Sindaco Comune di Albenga

** Ugo Baldini – Presidente della CAIRE