Nel pdl ingauno è guerriglia per i voti dei giovani

di Mary Caridi – Mentre il centro sinistra è alle prese con problemi concreti su Puc e sulla creazione di una piattaforma logistica, alla ricerca di soluzioni che diano respiro ad un piano urbanistico comunale che  si propne di disegnare il volto e la fisionomia della città dei prossimi decenni, una parte del centro destra si divide sulle liste e sulle candidature. Ghiotta l’occasione per il centro sinistra che nell’osservare manovre  può minimizzare su se stesso e affermare che di là alcuni esponenti della destra non hanno alcun progetto per la città, ma solo aspirazioni al potere.  Per la candidata Rosy Guarnieri un fastidio nella sua scalata alla poltrona di primo cittadino. La lista giovani, a detta di esponenti del pdl,  è palesemente una manovra di un Lugani che presumono telecomandato, tesa a  diluire e ridurre le preferenze dei due “giovani” forti che entreranno nella lista ufficiale  pdl, Aldo Marino e Bruno Robello de Filippis, politici che pescano proprio in quel segmento: i giovani. Il giovane Lugani si fa cavallo di Troia con la sua proposta di guidare una lista bebè, già rifiutata da molti seguaci di Robello, mentre Aldo Marino più sornione e disciplinato resta silenzioso. La coseguenza politica  della lista young, è il sospetto dei pidiellini,  chiaramente mirata al ridimensionamento delle ambizioni di Marino e Robello, tenendo conto che le amicizie sono comuni con Lugani e  che se  i giovani  si divideranno in mille rivoli di preferenze , daranno forza ai “grandi” del pdl che avranno un numero di preferenze superiore. Ora iniziano le grandi manovre, nel mare gelido della politica solo gli squali sannno navigare senza farsi mangiare da altri pesci.