Comunali 2010, Rosy Guarnieri vs Antonello Tabbò: la sfida inizia

di Mary Caridi – La destra scalda i muscoli ad Albenga in vista delle amministrative e abbandona gli indugi mettendo in pista un pezzo forte della destra: Rosy Guarnieri. Se pensando ad un lucroso investimento futuro Piccardo tenta operazioni di disturbo, pensando al bottino da accumulare e spendere in un probabile ballottaggio con il centro sinistra, Tabbò pare avviato a formare attorno a sé un nucleo che parta dal centro con una lista del Sindaco forte e una lista del Pd in suo appoggio. Operazione che lascia però scoperta la fascia sinistra che non pare accettare totalmente questo spostamento dell’asse al centro e sembra tentata dalla creazione di una lista che non può che diventare il sassolino nella scarpa del percorso che lo conduce alla riconferma auspicata da Tabbò.

Un Sindaco uscente che è impegnato a costruire la tela e che negli ultimi tempi pare meno prudente con molti che da sempre lo hanno sostenuto. Distrazione a parte, la sua è una riconferma che potrebbe consentirgli di avere carta bianca non solo nella formazione della lista, ma anche della squadra di governo. Qui è la sua forza, ma anche il tallone d’Achille. Può il centro sinistra affermare di aver governato benissimo e lasciare a casa praticamente quasi tutta la squadra che ha amministrato in questi 5 anni?

Se si conferma la scelta di Vazio di lasciare il campo dopo anni di servizio alla città forse per consentire l’operazione centrista auspicata da Tabbò, potrebbe nascere negli elettori la sensazione che il centro sinistra o si sente così forte da lasciare a casa i suoi pezzi da novanta; Vazio è sempre stato attaccato dalla destra, ma al momento in cui pareva volesse lasciare ha sempre riscosso il rispetto per le sue capacità ed esperienza amministrativa riconosciutagli dagli stessi uomini dell’opposizione che lo attaccavano, a conferma che l’uomo politico è in ogni caso rappresentativo di una fetta della sinistra. Altra defezione pesante quella che ha ventilato il consigliere con delega all’agricoltura Marco Bregoli che pare voglia saltare un giro e che ha sempre operato scelte di coscienza senza allinearsi fedelmente ai voleri della sua maggioranza, uomo stimato ma stanco della politica.

L’elettorato ingauno è a maggioranza di destra nelle politiche, ma ha sempre operato nel locale basandosi su altri valori: primo la capacità di compiere scelte forti per la città. Personalità forte è caratteristica che ha reso possibile la candidatura di Rosy Guarnieri, donna che nei momenti in cui abbandona la propaganda politica populista ha tra le sue caratteristiche un certo decisionismo “viveriano” che piace ai suoi elettori e che ha nel corso degli anni concimato il suo bacino elettorale seguendo molto i suoi elettori e rendendosi disponibile all’ascolto delle loro richieste come accadeva nella politica tradizionale. Dunque una sfida forte che si consuma in un clima rovente denso di polemiche. Se il centro destra saprà restare unito e non dividersi in sterili battaglie fratricide ha la chance di dare un bel po’ di filo da torcere al Sindaco uscente.

Nella lista a destra i nomi che sono in circolazione sono mescolati a nomi nuovi. Oltre a Roberto Schneck, che ha ambizioni di fare il botto come primo del Pdl, altri sono destinati a fare un buon risultato. A partire da Aldo Marino, giovane stimato, mai toccato da scandali o pettegolezzi, da Guido Lugani coordinatore dei giovani, Paolo Torrengo che già si era messo alla prova nelle provinciali, Ubaldo Pastorino, socialista che riscuote preferenze anche nel campo della sinistra, l’incognita Bruno Robello de Filippis impelagato nella vicenda delle firme false verrà districata nei prossimi giorni, ma la pax siglata col “nemico” sasso lascia intuire che l’uomo voglia correre per le comunali. Questi i nomi certi ai quali si aggiungeranno altri nel corso della campagna di scrittura delle liste.

Tabbò è un Sindaco che ha ben ponderato prima di buttarsi nell’agone elettorale, saprà comporre una squadra all’altezza delle sfide calcolando con il manuale Cencelli gli ingredienti per la composizione della sua squadra? Ha portato a termine un mandato non facile ed è, insieme a pochi altri Sindaci, riuscito ad arrivare fino alla fine del compito amministrativo a dimostrazione che sa mediare vari interessi. Ora la sua sfida è tra la sua moderazione e il decisionismo della Guarnieri: cosa sceglieranno gli albenganesi?