Polemiche e scontro ad Albenga sul Puc

di Mary Caridi – Tempi stretti per l’approvazione del Puc del comune di Albenga è quello che annuncia il Sindaco di Albenga Antonello Tabbò, consapevole di avere un forte strumento tra le mani in vista delle prossime elezioni amministrative. Puc che potrebbe essere approvato entro la fine della legislatura, prima dell’avvio delle nuove consultazioni che vedrà Tabbò battersi contro il centro destra, in una competizione, al momento non ancora del tutto chiara nelle linee di attacco.

Tabbò il mese scorso aveva annunciato di ricandidarsi, ma senza che alla conferenza stampa fossero presenti i suoi compagni di partito, come per smarcarsi da un abbraccio e per tenere aperte le porte a uomini vicini al centro destra e pronti ad entrare, si dice, in una lista civica in suo appoggio. Mossa spregiudicata e non priva di rischi, però, perché se è vero che una componente maggioritaria del suo elettorato è moderato, senza la sinistra che potrebbe sentirsi sacrificata sull’altare della tattica politica, Tabbò potrebbe scontentare altri elettori più politicizzati. Un rischio che per una componente di sinistra è però ridotto, considerata la mossa attuata contro Vazio da Strazzi che si è mosso nelle primarie del pd per far vincere la corrente Franceschini contro Bersani, appoggiando Tabbò anche per il gusto di consumare una vendetta a lungo agognata contro i suoi ex compagni di partito.

Il candidato del centro destra invece non è ancora in campo, le strategie sono in pieno svolgimento, ma è uno strumento importante come il Puc che infiamma la polemica politica. Approvarlo in consiglio comunale entro fine marzo è la volontà dell’amministrazione uscente, approvarlo dopo che si sarà insediata la nuova amministrazione , chiedono a voce alta a destra, per voce della donna forte leghista, assessore provinciale Rosy Guarnieri, possibile sfidante di Tabbò. Nella polemica si inserisce il consigliere verde, pare da tempo in avvicinamento al Pd, Carlo Tonarelli che in una nota afferma: “è il Sindaco Tabbò sta mantenendo gli impegni presi con la sua maggioranza: il dibattito e la pubblicazione del PUC.Questo strumento è indispensabile per lo sviluppo sostenibile della nostra Città che ha subito negli ultimi quaranta anni una cementificazione selvaggia e senza criterio. La Caire di Baldini ha lavorato con la logica, da noi pienamente condivisa di “fare meglio con sfruttamento di meno suolo possibile” è una logica che condividiamo in pieno. Si tratta ora di avviare una discussione frazione per frazione, zona per zona, quartiere per quartiere e studiare i rapporti fra verde, cemento, vivibilità e sostenibilità ambientale. Chiunque si oppone o vuole ritardare questo processo partecipativo e democratico protegge gli interessi del forte Partito del Cemento”, conclude Tonarelli.

Le polemiche infiammeranno la campagna elettorale e l’approvazione di uno strumento che delinea il futuro della città, farà discutere tutte le forze politiche ed economiche, in uno scontro che pare inevitabile.