Centro contro discriminazioni razziali in Liguria

È stato firmato giovedì scorso a Roma dalla Regione Liguria un Protocollo d’Intesa di durata triennale con UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri, creato per sostenere la creazione di un Centro regionale di prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Per la Liguria al tavolo era presente l’assessore all’Immigrazione e al Lavoro Enrico Vesco.

“Si tratta di una grande opportunità per il territorio ligure, di costruire uno strumento prezioso di contrasto a comportamenti e atteggiamenti discriminatori che producono effetti pesanti su chi li subisce. L’UNAR contribuirà alla costituzione e promozione del Centro, mettendo a disposizione della Regione la propria esperienza e competenza tecnica, indispensabile per garantire l’efficacia delle azioni da porre in essere”, ha spiegato l’assessore Vesco.

Il Centro regionale si farà carico di implementare le azioni di prevenzione, contrasto e assistenza alle vittime di discriminazioni basate su genere, orientamento sessuale, origine etnica o geografica, nazionalità, condizioni di disabilità, età, religione, convinzioni personali. “Si occuperà inoltredi monitorare il fenomeno attraverso la costante osservazione del territorio, coinvolgendo i soggetti istituzionali e del mondo associativo che in vario modo già si occupano di questi temi”. “La Regione Liguria – ha precisato Vesco – si impegnerà nella costituzione di questo Centro Regionale che, sul modello dell’Emilia Romagna, dovrà avere natura di rete, in modo da valorizzare le risorse esistenti sul territorio e già impegnate sul tema e coinvolgere, nella misura maggiore possibile, i soggetti istituzionali e il mondo associativo, a partire, ovviamente, dalla Consulta regionale per l’integrazione dei cittadini stranieri immigrati.”