Albenga, omaggio a Rembrandt: si inaugura la mostra del maestro olandese

di Fabrizio Pinna – “La grande arte è terribilmente maleducata; astute e spietate, le grandi opere vi afferrano per il bavero, mettono a dura prova il vostro sangue freddo e in un batter d’occhio sconvolgono la vostra idea di realtà”. La bella citazione dello storico dell’arte Simon Schama, è una delle felici epigrafi scelte per adornare il catalogo della piccola quanto preziosa mostra “Il buio si avvicina, la luce nelle incisioni di Rembrandt Harmenszoon van Rijn” dedicata al grande maestro olandese (Leida 1606 – Amsterdam 1669) che sarà inaugurata ad Albenga sabato 5 dicembre alle 18.

“Per la prima volta in Europa – grazie alla disponibilità dei collezionisti – è stato possibile esporre contemporaneamente tre opere importantissime dell’arte incisoria di Rembrandt: La stampa dei cento fiorini (1647), già collezione del Metropolitan Museum di New York, La grande deposizione dalla Croce (1633) e Cristo davanti a Pilato (1635), proveniente dalla collezione dell’attore Alain Delon”, ha spiegato Sandro Ristori presentando l’esposizione allestita presso la Galleria d’Arte Moderna di Albenga (GAMA) in piazza San Michele. Otto capolavori, tra i quali anche il suggestivo Faust (1652) ispirato dalla celebre opera di Marlowe, alcuni minori e in piccolo formato, che danno comunque netto un saggio significativo dell’indiscussa maestria raggiunta da Rembrandt anche nell’incisione.

La mostra di Rembrandt segue quella dedicata a Van Dick conclusasi a settembre con un ottimo bilancio di pubblico e di gradimento. Regalando un nuovo cammeo d’arte ad Albenga (omaggio riproposto anche nel catalogo, nel quale – in un ben riuscito gioco di specchi – si richiamano tra le pagine suggestioni rembrandtiane e immagini della città negli scatti rimaneggiati di Flavio Furlani…) si cementa ulteriormente con questa iniziativa il rapporto di collaborazione tra la Gama e la Palazzo Oddo srl, nell’impegno di “promuovere e valorizzare la città e il centro storico”. “Sforzo che ha già dato i primi ottimi risultati”, hanno sottolineato il Presidente e il Direttore Artistico della Palazzo Oddo Carlo Basso e Umberto Airaudi, considerando il limitato budget a disposizione della società comunale. Soddisfazione e apprezzamento hanno espresso anche il sindaco Antonello Tabbò, il vicesindaco Franco Vazio e l’assessore al turismo ingauno Pina Verrazzani , intervenuti oggi alla presentazione.

Tutto pronto, dunque, per l’inaugurazione di sabato che vedrà l’esibizione del liutista Virginio Fadda (“L’arciliuto in Europa all’epoca di Rembrandt”, esecuzione di musiche di Dowland, Piccinini e Kapsperger), ma darà soprattutto al pubblico l’occasione di apprezzare grandi opere dell’artista olandese e i suggestivi segni del suo immaginario, sempre capace di trasfigurare la realtà anche nelle linee e negli squarci di luce che aprono i “notturni” esposti, per lo più a tema religioso. “Si tratti di raffigurazioni sacre, mitologiche, di genere, si mostrino in veste di autoritratti, caricature o paesaggi”, come infatti riassume efficacemente Francesca Bogliolo in chiusura del pregevole catalogo, “le opere grafiche di Rembrandt rivelano lo spirito da collezionista di un uomo dedito a cogliere tutti gli impercettibili aspetti della realtà, che comunichino all’osservatore un senso di stupore e familiarità, quasi come se ci trovassimo, insieme a lui, in una wundercammer, una camera delle meraviglie, che altro non è se non il mondo stesso, in cui lasciarci guidare in un’ascesa di curiosità del tutto barocca”.

Orari: la mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta al pubblico presso la Gama in Piazza San Michele 4 sino al 27 febbraio 2010 da martedì a sabato ore 9-12 e 16-19.