Vetrine d’Artista alla CARISA: Adelina Dominici Losito

L’Associazione culturale “R. Aiolfi” di Savona presieduta dalla Dr.ssa Silvia Bottaro, continua lo svolgimento delle piccole rassegne d’arte presso le due “Vetrine” della sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, nel centro della Città nell’elegante corso Italia, messe a disposizione dal Presidente dell’Istituto Bancario Dr. Luciano Pasquale, che si ringrazia per la sua sensibilità e per la stima che ha nei confronti dell’Associazione “Aiolfi”, di cui ben conosce le varie attività svolte. Nell’anno 2009 il progetto espositivo previsto per queste “Vetrine d’Artista” vede l’alternarsi di proposte dedicate ad artisti contemporanei, intervallati da “omaggi” a Personalità scomparse e che nel Novecento hanno dato testimonianza della loro creatività e che tuttora trovano collocazioni in molte raccolte private. Così dopo la ceramista e designer Fabrizia Fantini di Rapallo, le “Vetrine” – dal 31 ottobre 2009 al 19 novembre – ospitano i quadri di Adelina Dominici Losito, artista schiva dai circuiti delle gallerie d’arte più famose ma che nel corso degli anni Cinquanta- Sessanta del secolo scorso ha esposto in rassegne personali e in collettive, riscuotendo sempre consensi di pubblico e di critica. Incantata dalla bellezza vera del paesaggio ligustico, la Dominci lo ha ripreso anche là dove era poco frequentato, così nascono le sue campagne in primavera al Santuario di Savona, seguendo liberamente la lezione di Eso Peluzzi che tante volte cantò l’incanto del Santuario.

Le sue nature morte (nella foto a sinistra: Natura morta con selvaggina, 1962, olio su tavola, cm. 59X39) sono anche insolite, per certi aspetti, soprattutto quando rivolge la sua attenzione creativa alla selvaggina, facendo così propria la lezione di diversi artisti di fine Ottocento ed inizio Novecento (il ricordo corre a Tallone, al già rammentato Peluzzi), inserendo nei suoi quadri una leggerezza ed una eleganza tutta femminile. Ci regala, poi, un vero verziere di corolle, di steli, di petali, ovvero “fiori” quasi odorosi, splendenti nella loro naturale bellezza, delicati nei colori, irradiati da una luce interna. Grazie ad una personale sensibilità, ad una tavolozza ricca di sfumature, all’uso della luce anche radente che crea giochi di ombre e di illuminazioni improvvise Adelina Dominici Losito riesce ancora oggi a stupire per la sua “pittura” vera, sentita, fresca nel racconto, garbata e signorile nella stesura compositiva.

Fonte: Associazione culturale “R. Aiolfi”-no profit, Via P. Boselli 6/3, 17100 – Savona (Orario: mercoledì, ore 10-12, giovedì, ore16-18; e-mail: ass.aiolfi@libero.it