Un film sulla Liguria di Marinetti per il Centenario del Futurismo

In occasione del centenario del manifesto Futurista (1909-2009) la Mediateca Regionale Ligure e l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno prodotto un documentario dal titolo “Fut-Uria. Ricostruzione Futurista in Liguria”. Mercoledì 11 novembre alle ore 17 alla Biblioteca Regionale a Genova (Via D’Annunzio 38) è prevista la prima proiezione a ingresso gratuito.

Il film, della durata di 30 minuti circa, è costruito con interviste, recitazioni di testi letterari e teatrali e arricchito con un gran numero di immagini di opere futuriste legate alla Liguria.

Partendo dalla Spezia, passando per Genova e Albisola, il documentario è un viaggio dentro le realtà artistiche che hanno segnato la presenza Futurista in Liguria a partire dal suo più grande promotore, Filippo Tommaso Marinetti agli altri protagonisti in terra ligure: Luigi Colombo (Fillia), Alf Gudenzi, Enrico Prampolini, Renato Righetti, Farfa, Tullio Mazzotti, Torido Mazzotti, Benedetta Cappa , Nicolaj Diulgheroff, Giacomo Picollo e molti altri ancora.

A condurre questo viaggio ideale sono numerosi esperti liguri del movimento marinettiano. Si alternano sul video Franco Sborgi, docente all’ Università di Genova, Marzia Ratti, direttore Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, Leo Lecci, ricercatore all’ Università di Genova, Enrico Crispolti, docente all’Università di Siena, Cecilia Chilosi, funzionaria della Regione Liguria, Matteo Focchesati della Wolfsoniana di Genova e Eleonora Acerbi, storica dell’arte.

Il movimento Futurista si radica da subito sul territorio ligure, facilitato dallo stretto rapporto che Marinetti aveva con la città di Genova, dove studiò e si laureò in giurisprudenza. Da Genova, infatti, si muovono le grandi esperienze Futuriste che culmineranno nel 1934 con la prima mostra di plastica murale, allestita da Enrico Prampolini a Palazzo Ducale. Nelle altre province liguri il movimento, cristallizzato nel manifesto del 1909 da Marinetti, ha un’eguale fortuna.

A Savona, uno dei fulcri maggiormente vitali del cosiddetto “secondo futurismo” è la ceramica d’arte albissolese che produce un gran numero di oggetti d’uso comune rivisitati nella forma e nel colore dalla fervida fantasia futurista della Casa Mazzotti. Negli anni della sua partecipazione all’avanguardia artistica, Tullio Mazzotti realizzò anche le celebri litolatte, libri di latta con testi suoi e di Marinetti. Anche a Altare (SV), più marginalmente, il Futurismo si esprime nelle evanescenti sperimentazioni dell’antica corporazione Artistico-Vetraria guidata con forza dai Bordoni, Grosso, Saroldi e Bormioli, nobili maestri d’arte.

Ma è alla Spezia che il Futurismo ha una delle sue maggiori espressioni con le gare poetiche del Premio “Sfida ai poeti d’Italia” e pittoriche del Premio Nazionale “Golfo dei Poeti”, ideate da Marinetti insieme all’infaticabile amico Fillia, nonché col Palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni completato al suo interno con le plastiche murali di tessere ceramiche firmate da Prampolini e Fillia (1933).

La produzione di “Fut-Uria. Ricostruzione Futurista in Liguria” ha coinvolto, sotto la direzione scientifica di Marzia Ratti, un gruppo di giovani cineoperatori spezzini per la regia di Sacha Beverini. Il DVD sarà distribuito gratuitamente dall’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria agli enti locali, alle scuole e alle associazioni che ne faranno richiesta.

La Mediateca Regionale Ligure promuoverà il video a fini didattici presso le sedi istituzionali e le scuole della regione, con un particolare impegno a favore degli istituti e dei centri culturali più attivi sul versante degli studi della storia artistica del Novecento.