La Liguria e Savona alla Manifestazione nazionale contro il razzismo

L’assessore della Regione Liguria alle Politiche dell’immigrazione Enrico Vesco ha confermato la propria adesione e la propria partecipazione alla manifestazione nazionale contro il razzismo che si terrà domani, sabato 17 ottobre, a Roma. “Il razzismo – ha dichiarato Vesco – è una piaga sociale che va combattuta con ogni mezzo anche in ossequio alla nostra Costituzione. È questo il lavoro che ho sempre portato avanti con il mio assessorato e aderisco quindi con entusiasmo alla manifestazione, assicurando l’impegno del mio assessorato a concedere un piccolo contributo economico al ‘comitato 17 ottobre’ della Liguria, che coordina i lavori e l’organizzazione della manifestazione, per permettere a tutti di partecipare ad un costo più sostenibile e ottenere, quindi, la massima riuscita dell’evento”.

In Liguria, partecipazione anche da parte del Comune di Savona; a “ufficializzare” l’adesione è stato oggi Jorg Costantino, Assessore savonese alla Cooperazione internazionale e alla Pace: “Come è sottolineato anche nelle motivazioni della manifestazione – spiega l’assessore Costantino in una nota – si è andato affermando in questo periodo un clima di diffidenza, di chiusura, di criminalizzazione del diverso. È purtroppo cronaca di questi giorni l’aumento di episodi di discriminazione e violenza. Per questo credo sia importante anche per il Comune di Savona aderire e partecipare in modo convinto alla manifestazione”.

La manifestazione romana è promossa da un vastissimo schieramento di forze politiche e sociali, “convinte della necessità di dare visibilità e voce a quella parte del nostro paese che non si rassegna al degrado della nostra democrazia, che crede nei valori di uguaglianza, libertà, solidarietà e giustizia sociale”. “Sui migranti – hanno sottolineato gli organizzatori in questi giorni – sono state indirizzate le paure di chi non ha più certezze sul proprio futuro. Questa situazione è stata alimentata e accompagnata da provvedimenti legislativi che hanno ratificato la disuguaglianza, nei diritti e nelle opportunità”. “La manifestazione del 17 ottobre, a vent’anni dall’assassinio di Jerry Essan Masslo, il rifugiato sudafricano ucciso a Villa Literno, può essere un segnale importante, in grado di incidere sulle scelte politiche e sull’opinione pubblica, purché sia davvero una forte mobilitazione di popolo”. [fp]