In Consiglio regionale dibattito su Rendiconto 2023, Assestamento al bilancio di previsione 2024-26 e al Documento di Economia e Finanza regionale. La seduta è iniziata con le prime due relazioni di maggioranza e minoranza.
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente), presidente della I Commissione Affari Generali, Istituzionali e Bilancio ha illustrato la relazionesui provvedimenti finanziari. «Rendiconto dell’esercizio e Assestamento delle previsioni di bilancio – ha spiegato – sono il frutto di un lavoro preciso che deve considerare tutti i gli assessori e le loro deleghe fino all’aggiornamento del risultato di amministrazione relativo all’esercizio finanziario 2023 a seguito dell’operazione di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi e all’applicazione della quota gestita nel corso dell’esercizio, all’aggiornamento dei residui attivi e passivi presunti al primo gennaio 2024, all’aggiornamento del fondo di cassa sempre al primo gennaio 24, alla rideterminazione del debito autorizzato e non contratto a valere sugli esercizi pregressi». Lauro ha precisato che i residui attivi alla chiusura dell’esercizio 23 ammontano a 2 miliardi e 249 e ha aggiunto che il risultato di amministrazione 2023 è di 695 milioni e 900 mila euro. «Rispetto alla variazione allo stato di previsione dell’entrata del bilancio 2024 – ha aggiunto Lauro – questa viene aumentata complessivamente di 81 milioni e 323 mila euro di cui le entrate maggiori di natura discrezionale ammontano a 123 milioni e 528 mila euro mentre le entrate di natura discrezionale sono aumentate di 197 milioni e 608 mila euro». Il presidente della I Commissione ha poi illustrato nel dettaglio i titoli delle variazioni che riguardano le entrate correnti di natura tributaria contributiva e perequativa, i diversi fondi statali e quelli comunitari, le entrate extratributarie, le entrate in conto capitale e, fra gli altri, ha citato i 17 milioni 350 mila euro migliaia di euro a valere del fondo per lo sviluppo e la coesione. Lauro ha aggiunto che lo stato di previsione della spesa del bilancio 2024 è aumentata di 81 milioni 323 mila euro e che «tali variazioni introdotte possono essere ricondotte a varie spese di natura vincolata, spese di natura discrezionale. Il presidente ha poi illustrato le variazioni per le rispettive Missioni e ha citato, fra le altre, i servizi istituzionali generali, ordine pubblico e sicurezza, tutela e valorizzazione di beni e delle attività culturali attività, politiche giovanili dello sport e tempo libero missione, trasporti e diritto alla mobilità trasporto, diritti Sociali politiche sociali e famiglie dove ha sottolineato gli investimenti negli interventi per il diritto alla casa, gli investimenti per la programmazione e il governo della rete dei servizi socio sanitari, le politiche agricolture e agroalimentari fino alla pesca e allo sviluppo economico e alla competitività. Il presidente della commissione ha poi illustrato il lavoro fatto in commissione dove sono stati presentati emendamenti sia di consiglieri che della giunta per adeguare alcune poste di bilancio della previsione 2024-26 a seguito di nuove assegnazioni di Fondi vincolati.
Enrico Ioculano ( Pd-Articolo Uno), illustrando la relazione del gruppo, ha annunciato voto negativo: «Alla luce dei documenti predisposti e presentati sul Rendiconto generale per l’esercizio 2023 e sull’Assestamento 2024-2026 emerge un quadro che solleva numerose criticità nei documenti di bilancio della Regione» e, in particolare, ha precisato: «Ribadiamo il nostro giudizio negativo sull’ esperienza di governo di questa maggioranza che lascia la sanità ligure con una scarsa capacità di fare investimenti – solo il 14 per cento – con un disavanzo certificato di 73 milioni di euro, con quasi 700 milioni di euro spesi per pagare le cure dei liguri fuori regione, con un buco di bilancio di 230 milioni di euro ipotizzato a fine 2024, senza aver realizzato nessun nuovo ospedale e con 1 miliardo circa di finanziamenti fermi solo per gli ospedali di Erzelli, del Felettino e Arma di Taggia». Secondo il consigliere, per quanto concerne le società partecipate, la Giunta non sarebbe riuscita a proporre la definizione di un Ufficio unico di controllo e monitoraggio delle società regionali, come suggerito dalla Corte dei Conti anche nell’ultimo giudizio di parifica. «Preoccupano – ha aggiunto – inoltre i ritardi per la realizzazione della Banda ultralarga sul territorio regionale, dal momento che la Liguria è la Regione con il minor numero di cantieri in corso». Critiche sono state espresse anche sulla gestione dei rifiuti e sulle infrastrutture: «Il nodo ferroviario e il Terzo valico dovevano essere già inaugurati alla fine del primo mandato di Toti e invece continuano a rilento, così come continua a rilento lo scolmatore del Bisagno, che è uno scandalo nazionale, il tunnel Rapallo-Fontanabuona, il raddoppio ferroviario nel ponente o la Pontremolese». Ioculano ha rilevato «una significativa difficoltà nella spesa per investimenti, con una capacità di impegno e pagamento molto bassa, specialmente nel settore sanitario, dove la capacità di impegno scende al 14% e quella di pagamento allo 0,36%» e, rispetto all’utilizzo dei fondi europei, in particolare quelli legati al POR FESR e FSE, ha evidenziato «una disomogeneità tra impegni e pagamenti, con una capacità di pagamento insoddisfacente per molti investimenti». Il consigliere ha rilevato: «La spesa farmaceutica ha rappresentato il 17,57% del fondo sanitario, in linea con la media nazionale ma superiore all’obiettivo di contenimento del 14,85%. In particolare, la spesa ospedaliera ha superato il limite previsto, raggiungendo l’11,77% del fondo sanitario regionale rispetto all’obiettivo del 7,65%. Questo eccesso – ha detto – è parzialmente dovuto alla predominanza dell’offerta ospedaliera pubblica nella regione». Criticità sono state rilevate sulla mobilità sanitaria e sui ritardi nella realizzazione delle 32 Case di comunità finanziate con 44 milioni dal Pnrr e con quasi 7 dalla Regione. «È fondamentale – ha detto – migliorare la capacità di spesa per gli investimenti, contenere la spesa farmaceutica e dei dispositivi medici, e aumentare l’attrattività del sistema sanitario regionale per ridurre la mobilità passiva. L’adozione di misure adeguate può contribuire a migliorare l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario ligure, garantendo al contempo un livello adeguato di assistenza sanitaria ai cittadini». Forti perplessità sono state espresse, inoltre, sulle richieste della giunta al Governo l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia: rispetto alla sua sostenibilità finanziaria in particolare nel sistema sanitario. Nel suo lungo intervento Ioculano ha posto l’attenzione, in particolare sui ritardi nella realizzazione degli ospedali del Felettino e di Taggia e sulla loro progettualità.