Lโapplicazione della direttiva europea โBolkesteinโ continua a far discutere anche ad Albenga.
LโAGCM (Autoritร Garante della Concorrenza e del Mercato), infatti, ha presentato ricorso al TAR contro la delibera di Giunta n.519 con la quale lโAmministrazione comunale, il 28 dicembre 2023, aveva approvato la proroga delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024.
Il sindaco Riccardo Tomatis e lโassessore al demanio Mauro Vannucci avevano cosรฌ motivato la decisione: โSe ci troviamo ad approvare tale atto di indirizzo รจ perchรฉ il Governo non ha ancora delineato le linee guida necessarie per permettere agli uffici di predisporre i capitolati da porre a base di gara delle concessioni balneari.
Da qui la necessitร di prorogare al 31 dicembre 2024 il termine delle concessioni auspicando che, nel frattempo, emergano le disposizioni necessarie a chiarire in maniera univoca la materiaโ.
Afferma oggi il sindaco Riccardo Tomatis: โSiamo stati completamente abbandonati dal Governo che, in un momento nel quale sarebbe stato necessario dare un indirizzo sui criteri da adottare per le gare di affidamento delle concessioni ai bagni marini, รจ rimasto completamente inerte.
I Comuni e i sindaci sono stati lasciati soli ad affrontare una questione delicata e per la quale sono da tenere in considerazione diverse esigenze e necessitร .
Di fronte ad un quadro normativo e giurisprudenziale complesso, Albenga, come del resto hanno fatto molti comuni in tutta Italia, ha deciso di prorogare al 31/12/2024 le concessioni.
In questo modo sarร possibile chiedere i giusti chiarimenti normativi e, nel frattempo, effettuare una ricognizione delle concessioni e dei rapporti in essere. Le gare per le nuove concessioni dovranno inoltre tenendo conto del nuovo PUD (Piano Utilizzo delle aree Demaniali marittime) al quale il Comune sta lavorandoโ.
A fronte del ricorso il sindaco afferma: โAffideremo incarico a un legale per valutare le iniziative da intraprendere.
Ad oggi, a stagione estiva giร iniziata, credo sia di fondamentale importanza permettere al comparto balneare di garantire quellโaccoglienza turistica che sul nostro territorio rappresenta una risorsa, portando contestualmente un indotto positivo anche in termini occupazionaliโ.
Conclude il primo cittadino: โร impensabile che ad oggi i gestori degli stabilimenti siano nelle condizioni di non sapere qual รจ e quale sarร la loro posizione e, pertanto, di dover lavorare senza poter investire o riuscire a prevedere cosa succederร nei prossimi anni.
Ritengo sia necessario individuare un punto di equilibrio tra esigenze di miglioramento, salvaguardia e valorizzazione paesaggistico/ambientale del territorio e valorizzazione economica del patrimonio pubblico, il tutto garantendo il proficuo utilizzo del demanio.
Riteniamo, ora piรน che mai improcrastinabile un provvedimento del Governo per superare il clima di incertezza che impedisce di avere chiaro il futuro di questo settoreโ.