Sanità nel ponente savonese, Muzio (Forza Italia) replica a Caridi (Terzo Polo): “Sanità tema serio. Lascio a lei la propaganda”

foto consigliere Regione Liguria Claudio Muzio

“Se la candidata del Terzo Polo Mary Caridi avesse letto con attenzione il comunicato stampa a firma mia, dell’on. Roberto Cassinelli e del sindaco di Alassio Marco Melgrati relativo alla necessità di riattivare ad Albenga un presidio di prima emergenza, avrebbe risparmiato a se stessa e ai cittadini una polemica sterile e pretestuosa su un tema, quello della sanità, che andrebbe invece trattato con la massima serietà, cognizione di causa e competenza. In campagna elettorale fare facili promesse e sollevare grandi polveroni è all’ordine del giorno, mentre essere realisti e promettere il possibile è assai difficile. Ribadisco perciò che quello su cui ad oggi posso rivolgere il mio impegno è la riapertura di un presidio che tuteli la prima emergenza nel territorio ingauno e nel comprensorio e alleggerisca il carico sui pronto soccorso del Santa Corona e di Savona”. È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e candidato al Senato quale capolista in Liguria per il movimento politico fondato da Silvio Berlusconi.


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“Se la candidata Caridi avesse seguito la mia attività in Regione negli ultimi 7 anni – prosegue Muzio – saprebbe che preferisco conseguire, talvolta riuscendoci, risultati concreti piuttosto che fare promesse roboanti e scollegate dalla realtà. Lo stesso farò per quanto riguarda questo problema così sentito: la serietà e l’onestà intellettuale impongono di non alimentare demagogiche illusioni su ipotesi che ad oggi non è possibile realizzare”.

“Per quanto riguarda l’accusa rivoltami dalla signora Caridi di tentare di ‘attirare voti sulla pelle delle persone’, si tratta di un’offesa che respingo con la massima decisione al mittente. La sanità è un tema di cui mi occupo con passione sin dall’inizio del mio primo mandato in Regione, conosco da vicino la sofferenza delle persone e dei familiari e le fatiche degli operatori. Conosco anche le criticità del sistema e per quanto ho potuto e posso cerco di contribuire alla loro soluzione. Non permetto dunque alla signora Caridi, che non mi conosce personalmente né conosce i risultati della mia attività in Regione, di arrecarmi offesa solo per avere un po’ di visibilità sui media per se stessa e per l’asfittico Terzo Polo”, conclude il capolista di Forza Italia al Senato.