Nuovo affidamento per la gestione del Museo Archeologico del Finale

Si è di recente concluso l’iter amministrativo per l’affidamento tramite bando a evidenza europea della gestione per i prossimi cinque anni del Museo Archeologico del Finale-MAF, collocato negli incantevoli spazi del complesso di Santa Caterina in Finalborgo. Il bando comprendeva inoltre l’organizzazione delle visite guidate e la promozione di uno dei siti più importanti per la preistoria europea, la Caverna delle Arene Candide, concessa in gestione al Comune di Finale Ligure dal Ministero della Cultura tramite un’apposita convenzione.


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Al termine della procedura si è confermato l’affidamento delle due strutture all’Istituto Internazionale di Studi Liguri-IISL, che le gestirà tramite la sezione finalese, ormai da molti decenni impegnata in una intensa attività di valorizzazione del patrimonio archeologico, storico-artistico e paesaggistico anche attraverso il progetto Museo Diffuso del Finale-MUDIF.

Si conferma quindi l’intensa collaborazione tra il Comune e l’IISL, garantendo in questo modo una trasparente e fattiva continuità gestionale iniziata nel 1931, quando fu fondato il primo nucleo del museo civico negli spazi del Collegio Ghiglieri a Finalmarina.

“Siamo ovviamente estremamente contenti per il rinnovo della convenzione” ha dichiarato il Prof. Giovanni Murialdo, presidente della sezione finalese IISL. “Ci auguriamo di poter continuare a sviluppare il Museo, sicuramente una delle più importanti istituzioni culturali regionali, ripagando in questo modo la fiducia ancora una volta dimostrata nei nostri confronti dall’Amministrazione comunale. D’altro canto, il Comune di Finale Ligure presenta una elevatissima concentrazione di siti di rilevante interesse e dimostra da sempre una grande attenzione rivolta alla cultura e alle molte associazioni attive sul territorio anche attraverso la destinazione di significative risorse”.

Questo affidamento è stato fortemente voluto dall’assessore Claudio Casanova, la cui recentissima improvvisa scomparsa ha evocato grande commozione e rimpianto, anche per la sua incessante e generosa attività condotta nell’ambito del suo mandato per la promozione della cultura e del turismo nel Finalese.