Libri: “…i bianchi nuvoloni di agosto”, un romanzo di Giuseppe Bagnasco

Successo per il romanzo “…i bianchi nuvoloni di agosto”, dell’autore savonese Giuseppe Bagnasco (edito da Macchione) disponibile sia sul web che in libreria.

“È vero – dice l’autore – non sono uno scrittore professionista, ho iniziato a scrivere per dare forma a certe emozioni che albergavano dentro di me, per rendermi conto, una volta terminato, che la storia che avevo scritto poteva diventare un libro. I riscontri positivi dell’opera, mi hanno spinto a cercare un editore che lo pubblicasse. Dopo un attento lavoro di revisione e rifinitura, eccolo!”

L’AUTORE. Giuseppe Bagnasco, nato a Millesimo, vive da oltre trent’anni a Pietra Ligure, ha 64 anni, un figlio. Impiegato amministrativo nella sanità, è alla sua prima esperienza letteraria.

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IL LIBRO. Siamo negli anni sessanta e settanta nella campagna piemontese, le rinomate Langhe, sul confine Ligure. Il paesaggio è collinare, prati immensi di colori diversi, come un vestito di arlecchino che all’orizzonte si congiungono con il cielo.

In estate, soprattutto ad agosto, appaiono nel cielo dei grandi nuvoloni bianchi e maestosi. Non sono pericolosi, non portano tempesta, anzi Giuseppe (il protagonista) pensa che proprio in quelle candide nuvole si siano adagiati “quelli” che sono andati in cielo e che ci osservano con l’affetto di sempre.

Nel romanzo scorrono la gioia e la spensieratezza dell’adolescenza, ma anche le ansie e le paure di dover crescere. Giuseppe ha passato cinque anni in un collegio sul mare ligure che lo ha rafforzato, lo ha reso un ragazzo forte e sano, pronto ad affrontare la vita. Si è fatta strada in lui la consapevolezza di essere diventato uomo. Sino a quando si è trovato i suoi cinquant’anni “scritti” su una bellissima torta alla frutta.

“Non li ho”, pensa, non se li sente i suoi cinquant’anni. Si volta indietro pensando che l’età della gioventù sia ancora lì, dietro di lui, ma non è così, trent’anni non sono passati invano. A ricordarglielo ci sono il lavoro, un figlio, due storie sentimentali, la complessità e la bellezza della vita quindi. E tanti affetti che si sono persi lungo il cammino e che ora gli mancano, tutti assieme.

“,,,i bianchi nuvoloni di agosto” ha spunti autobiografici e si ispira a emozioni autentiche. Storie di vita vissuta partendo dalla Langhe, andando verso Millesimo, con tappe a Savona, Spotorno, Varigotti, Finale e Pietra. Per ogni località, cenni storici e curiosità che le caratterizzano e che rimangono incastonate nel cuore dell’autore.