Covid, Toti: “isolato oggi per la prima volta in Liguria un caso di variante sudafricana”

"per il momento non sta cambiando il quadro epidemiologico del nostro territorio, ovviamente si continua a monitorare l’eventuale presenza di varianti nei positivi che vengono individuati di giorno in giorno”

Giovanni Toti 15 febbraio 2021

“Il laboratorio dell’ospedale policlinico San Martino ha isolato oggi per la prima volta in Liguria un caso di variante sudafricana, riscontrata in una paziente genovese” ha confermato questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa quotidiano sull’andamento dell’epidemia covid-19. “La variante inglese – ha precisato Toti – era già stata identificata sul nostro territorio regionale da giorni. Il combinato di queste varianti per il momento non sta cambiando il quadro epidemiologico del nostro territorio, ovviamente si continua a monitorare l’eventuale presenza di varianti nei positivi che vengono individuati di giorno in giorno”.


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Continua dunque a diffondersi anche in Liguria quella mistura di varianti coronavirus che preoccupa il mondo scientifico internazionale poiché non è ancora molto chiaro l’impatto che potrà avere nel breve o medio termine, anche sull’efficacia piena delle vaccinazioni; e in Italia se Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) chiedono maggiori freni al diffondersi della pandemia, tra i “consulenti” del Ministero della Sanità c’è già chi si è spinto (Walter Ricciardi) fino a suggerire la necessità di un nuovo “lockdown totale”, scatenando – com’era prevedibile – una serie di faide politiche destinate proseguire.

Ad ogni modo, al netto delle polemiche degli ultimi giorni in cui i partiti grandi e piccoli si stanno anche politicamente pesando nella nascita del nuovo eterogeneo governo Draghi, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha tracciato un quadro relativamente confortante, tenendo conto inoltre che fino al 5 marzo si resterà in zona arancione: “I dati di oggi confermano una situazione di stabilità, il numero dei nuovi positivi di oggi è in linea con l’andamento di penetrazione del virus tra 1,8 e 1,9 ogni 10mila abitanti. Si tratta di un livello che è ormai stabile nella nostra regione, con l’eccezione della Provincia di Imperia, dove comunque sta lievemente cominciando a calare l’incidenza del virus”.

“Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale – prosegue Toti – anche qui siamo in una situazione di sostanziale stabilità. Nell’ultima settimana gli accessi nei pronto soccorso di tutta la regione si sono stabilizzati su una media di 35 al giorno, contro la cinquantina che avevamo raggiunto una decina di giorni fa. Sono purtroppo 7 i deceduti di oggi: da ormai una settimana difficilmente l’elenco delle persone per cui il Covid ha avuto un esito drammatico sale sopra le 10 unità, e questo ci conforta molto. Eravamo arrivati a numeri quotidiani che talvolta superavano i 20 decessi, oggi stare sotto la decina in questo triste elenco ci conforta. Questa era l’ultima curva da cui ci aspettavamo un calo”.
“Per quanto riguarda la fase 1 ‘stretta’ della vaccinazione – aggiunge Toti – quella che riguarda i dipendenti del sistema sanitario regionale, degli ospedali e delle Rsa, e gli ospiti delle Rsa, contiamo di concludere la campagna la prima settimana di marzo”.