I funerali di Maurizio Superchi, il 66enne di Tovo vittima del tragico crollo

Il figlio precisa: il padre non era il titolare dell’impresa edile che stava operando, ma solo il privato committente dell’intervento e nel cantiere non ci stava lavorando

Maurizio Superchi crollo Tovo

Saranno celebrati venerdì 12 febbraio 2021, alle ore 10, nella chiesa della parrocchia di San Giacomo Maggiore, i funerali di Maurizio Superchi, il sessantaseienne di Tovo San Giacomo (Savona) deceduto giovedì 6 febbraio a causa del crollo di parte della casa attigua a quella di sua proprietà su cui erano in corso lavori di ristrutturazione, in via Caviglia.


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La Procura di Savona, che da prassi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma della vittima per stabilire le cause della morte, chiaramente dovuta alle tonnellate di detriti che lo hanno travolto e schiacciato.

Al riguardo, il figlio Alex, sconvolto dal dolore per la perdita del padre, e che peraltro non era presente nel cantiere al momento della disgrazia – è stato avvertito ed è accorso solo in un secondo tempo -, tiene a precisare su un equivoco di fondo di tutta la drammatica vicenda, relativo alla “figura” del papà, che non era l’impresario edile di quell’intervento, ma soltanto il committente.

Superchi, artigiano edile in pensione, aveva acquistato quella vecchia abitazione per ricavarvi alcuni appartamenti e, come qualsiasi privato che intenda effettuare un’opera edilizia, aveva commissionato il progetto, che aveva superato tutto l’iter e ottenuto il permesso di costruire rilasciato del Comune, e si era affidato ad un’impresa per la realizzazione dei lavori: una ditta che peraltro nulla aveva a che fare con l’attività del figlio, che pure lavora nel settore. E quel “maledetto” giovedì il sessantaseienne non si era recato nel cantiere per lavorarci ma soltanto per controllare come procedessero i lavori, cosa che neppure faceva ogni giorno: ha avuto la sventura di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

I familiari della vittima, che lascia anche la moglie Anna Maria, la nipotina Sophie e la nuora Valentina, per essere assistiti, attraverso il consulente legale Enrico Mascherin, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e confidano che l’inchiesta della Procura supportata dallo Psal, la struttura complessa di Prevenzione e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro dell’Asl 2 della Liguria, che su disposizione dell’autorità giudiziaria ha anche posto sotto sequestro l’area, possa fare presto piena luce sui fatti e sulle responsabilità.

Saranno in tanti, venerdì 12 febbraio, a dare l’ultimo saluto a Maurizio Superchi e a stringersi attorno ai suoi cari, affranti: la tragedia ha colpito profondamente tutta la comunità, dove l’uomo era conosciuto e ben voluto da tutti. Anche il sindaco, Alessandro Oddo, nell’esprimere fin da subito il suo cordoglio ai congiunti, ha avuto parole di stima per il pensionato, un gran lavoratore con le passioni per il ciclismo e la pittura, oltre che per la sua famiglia.