Albenga, limiti per vendita e consumo alcolici fino al 15 ottobre

Ordinanza del sindaco proroga i divieti che resteranno in vigore per tutta l’estate, fino al 15 ottobre; multe e chiusura del locale fino a 30 giorni per i trasgressori

Giovane donna al banco bar

Albenga | Pene severe, con sanzioni amministrative da 400 fino a 3000 euro e la chiusura del locale da 5 a 30 giorni. Con la nuova proroga – la quarta – firmata ieri dal sindaco di Albenga Riccardo Tomatis si rinnova l’ordinanza che di sera limita la vendita degli alcolici, con i divieti che resteranno dunque in vigore per tutta l’estate, fino al 15 ottobre (ordinanza n. 309 |31/7/2020).

Le limitazioni restano le stesse delle scorse settimane: su tutto il territorio comunale vige il «Divieto di vendere per asporto bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 19.30 alle ore 8.00 da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, esercizi di commercio al dettaglio di vicinato in sede fissa, attività artigianali da asporto e distributori automatici, fatta eccezione per le medie e grandi strutture di vendita, rimanendo invece consentita nel rispetto delle misure di sicurezza attualmente vigenti, la consumazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, solo all’interno dei pubblici esercizi e all’esterno degli stessi, nelle aree di pertinenza in concessione».

Vietato vendere o cedere “a qualsiasi titolo” alcolici ai minorenni, resta per tutti anche il più generale «Divieto di consumazione dalle ore 19.30 alle ore 8.00 di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi e giardini aperti al pubblico». In quanto all’accesso ai bar e locali i titolari sono tenuti a continuare a garantire una fruizione degli spazi «con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensione e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro, tra i visitatori». Per i titolari dei locali necessario anche «garantire ed incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, adottando protocolli di sicurezza e ricorrendo a qualsiasi dispositivo utile a limitare forme di contagio».

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