Coronavirus: “FdI chiede alla Commissione UE di tutelare il settore florovivaistico”

Gianni Berrino

Genova | La Delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo ha inviato una lettera alla Commissione Europea per richiedere interventi urgenti a tutela del settore florovivaistico italiano (24.000 imprese) ed europeo, pesantemente colpito dalla crisi del coronavirus.

Nella missiva di FdI indirizzata ai Commissari all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, al Mercato interno Thierry Breton e ai Trasporti Adina Vălean – precisano in una nota gli eurodeputati di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, Raffaele Fitto, Sergio Berlato, Pietro Fiocchi, Nicola Procaccini e Raffaele Stancanelli – sono richieste “misure urgenti e straordinarie, senza le quali molte aziende saranno costrette a sospendere le loro attività nel prossimo futuro, con danni ben più gravi del mancato guadagno e delle vendite. Un danno che si ripercuoterà non solo questa filiera ma anche sull’intero comparto alimentare”. “In particolare – spiegano gli eurodeputati di FdI – chiediamo l’istituzione di un fondo dedicato alla compensazione delle perdite delle aziende florovivaistiche, il sostegno alla vendita di piante e fiori all’interno dei canali distributivi ancora in essere a partire dalla grande distribuzione, l’eliminazione delle restrizioni alla circolazione delle merci e alle forniture delle aziende nel settore della floricoltura, sia a livello nazionale che europeo, garantendo con ulteriori misure che i prodotti della floricoltura siano inclusi nelle stesse disposizioni speciali insieme ai prodotti alimentari (cd. green line), nonché la predisposizione di campagne di promozione e comunicazione per facilitare una rapida ripresa di tutte le attività commerciali al termine dell’emergenza sanitaria”.

“Accolgo con molta gioia la notizia che Carlo Fidanza e gli altri eurodeputati di Fratelli d’Italia hanno preso a cuore le sorti di questo settore agricolo” ha commentato l’assessore regionale Gianni Berrino: “una filiera molto importante per la Liguria e in particolare per la Riviera di Ponente i cui fiori sono conosciuti e invidiati in tutto il mondo. Mi auguro che questa richiesta venga accolta dall’Europa”.

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