Pessina (Uilca Liguria) accusa: “la principale banca ligure non fa nessun invito a non andare in banca”

banconote euro

Genova | Coronavirus e comportamento banche , critiche da parte di Marco Pessina, segretario generale Uilca Liguria. “In questi giorni – dichiara Pessina – quasi tutte le banche operano su appuntamento, secondo il principio che per entrare in banca non è necessario uscire di casa, visto che ci sono computer, app, telefoni, carte di credito, bancomat. Questo viene pubblicizzato: “non venite in banca se non è strettamente necessario. Si differenzia dalle altre la principale banca ligure, che pubblicizza ‘aiuti all’economia’ ma non fa nessun invito a non andare in banca. E col fatto che le altre banche hanno preso la precauzione di ricevere su appuntamento, i colleghi che lavorano nella nota banca ligure si trovano ad avere assembramenti di persone difficili da gestire”.

“A queste difficoltà – prosegue il sindacalista – si aggiunge il fatto che ‘piccoli manager’ continuano a convocare clienti facendogli sottoscrivere prodotti, al solo scopo di mettersi in evidenza. Il Presidente del Consiglio ha dichiarato che prima viene la salute di tutti, lavoratori e cittadini, e questo è un diritto che non può essere disatteso. Inoltre in banca c’è ancora poco smart working: dove sono le tanto decantate innovazioni tecnologiche? I sindacati sono in continua trattativa per garantire la salute di tutti, i propri dipendenti dovrebbero essere il principale capitale di un’azienda. È stato fatto un comunicato sindacale che ha come titolo ‘…pochi passi avanti’ l’opposto dello slogan ‘Avanti veloce’. Un’ultima nota. È di pessimo gusto vedere il dott. Giancarlo Guaitani CCO di Banca Carige collegato da casa per un’intervista mentre nello stesso momento gli altri dipendenti sono impegnati agli sportelli, ancora una volta a metterci la faccia per dare un servizio alla clientela. Questo ultimo fatto conferma, ancora una volta, che c’è un grande problema nella selezione dei dirigenti e dei manager (strapagati) nel nostro Paese” conclude Marco Pessina.