Coronavirus, presidente Liguria Toti: “numeri dicono che situazione è complessa”

Da domani nuovi posti terapia intensiva; cantieri strategici Liguria vanno avanti

Toti Aggiornamento Regione Liguria coronavirus 22-3-2020

Genova | “I numeri che abbiamo di fronte dicono che la situazione è complessa in tutta la regione. Un fatto ampiamente previsto, ma non per questo meno dolorosa. La crescita registrata oggi era attesa, viste le curve di espansione del virus: ci auguriamo che le misure di distanza sociale cominciano a dare i loro effetti nei prossimi giorni” ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione in Liguria (leggi QUI: Coronavirus, in Liguria 1478 le persone positive al Covid-19; 132 in terapia intensiva).

“Da domani – spiega Toti – avremo nuove sale di terapia intensiva in tutta la Liguria, con ulteriori 75 posti letto a scaglioni a partire dalle prossime ore al San Martino. Si tratta di un enorme sforzo per garantire le sale necessarie alle terapie. Oltre a questo e alla cosiddetta nave-ospedale, andremo ad aumentare il numero dei tamponi effettuati”.

Per quanto riguarda il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri firmato in questi minuti – aggiunge Toti – sono esenti dal blocco tutti i cantieri pubblici delle Liguria, le grandi opere, come lo Scolmatore del Bisagno e il nuovo ponte sul Polcevera, i lavori su strade, autostrade, porti, reti idriche. Tutti i cantieri strategici devono andare avanti e lo faranno. È esente la filiera alimentare allargata, come anche quella logistica, con deroghe anche per i servizi di interesse nazionale, come quelli legati alle telecomunicazioni e all’energia” (leggi QUI: Coronavirus, firmato da Conte il Dpcm che blocca le attività produttive; le eccezioni in elenco).

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Secondo la task force regionale – precisa Toti – stiamo raggiungendo il picco dell’infezione, speriamo fletta rapidamente e ci auguriamo di potervi dare notizie migliori nei prossimi giorni. Per questo continuiamo a dire che chi non ha compiti e ruoli inderogabili perché la vita di tutti noi prosegua, come il personale ospedaliero e le forze dell’ordine che voglio ancora ringraziare, deve restare a casa”.

“Anche oggi è stata una giornata intensa – prosegue l’assessore alla Sanità Sonia Viale -, con sempre di fronte l’obiettivo prioritario di ricoverare chi ne ha bisogno. L’ospedale Santa Corona è stato individuato come polo per l’emodinamica, mentre la medicina d’urgenza è stata concentrata al San Martino. Questa riorganizzazione, avvenuta in modo rapidissimo, ha come obiettivo quello di fornire cure adeguate a tutti”. “Per quanto riguarda i tamponi e i test sierologici – prosegue Viale – ci siamo posti l’obiettivo di aumentare tamponi e lo stiamo facendo ogni giorno, potenziando anche i laboratori. I test sierologici hanno una validità sono importanti per individuare anticorpi specifici e per comprendere alcuni aspetti della diffusione iniziando con i test su operatori sanitari, ricoverati negli ospedali e nelle Rsa. Su questo c’è un avviso pubblico di Alisa per i laboratori”.

“Segnalo – aggiunge Viale- una criticità sul farmaco Remdesevir, già utilizzato al San Martino e acquistato negli Stati Uniti, che vorremmo poter usare anche in altri ospedali della Liguria: un articolo del decreto Cura Italia ha complicato la procedura, perché oggi non è più sufficiente l’approvazione del solo Comitato etico regionale, ma occorre anche il via libera dello Spallanzani di Roma e di Aifa, oltre a mancare la circolare applicativa. Si tratta di farmaci importanti per i nostri professionisti. La cira non può essere bloccata.”. “Un mio ringraziamento in questo frangente così delicato – conclude – va agli operatori dei servizi funebri e cimiteriali che, in un momento così, in cui i funerali sono sospesi e non si può dare l’ultimo saluto a una persona cara, svolgono questo ruolo fondamentale con gesti di grande umanità”.