Coronavirus, “io resto a casa”: estese a tutt’Italia restrizioni zona rossa

Conte: "necessario estendere all'intero territorio nazionale le misure già previste dall'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020"

Giuseppe Conte

Genova / Roma | È arrivata in serata la decisione del Governo di adottare norme più stringenti per l’emergenza coronavirus. In pratica vengono estese a tutta l’Italia le misure più vincolanti già previste per le cosiddette zone rosse con “un provvedimento – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che possiamo sintetizzare con l’espressione ‘io resto a casa’”, “ci sarà una Italia ‘zona protetta’”. Si dovranno quindi evitare gli spostamenti se non nei casi di “comprovate ragioni di lavoro, da casi di necessità o da motivi di salute”. Il provvedimento governativo prevede anche un “divieto degli assembramenti all’aperto e in locali aperti al pubblico”. Altre restrizioni anche per le attività sportive; sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile. In gazzetta Ufficiale da stasera (pdf), le misure entrano in vigore già da domani.


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“Sono pienamente consapevole della gravità e della responsabilità” di queste decisioni ma “Purtroppo tempo non ce n’è: i numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e anche, ahimè, delle persone decedute. In particolare ai loro cari va tutta la vicinanza nostra, del Governo e, penso, di tutti gli italiani”, ha detto Conte. “Le nostre abitudini, quindi, vanno cambiate ora; dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, e quando parlo dell’Italia parlo dei nostri cari, dei nostri genitori, dei nostri nonni. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo subito a queste norme più stringenti.” (Leggi QUI copia in pdf del testo del Dpcm 9 marzo 2020 firmato da Conte)