Ceriale, Comitato del Ponente Savonese per il NO al “taglio” dei parlamentari

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Ceriale | Si è formato il Comitato per il NO nel referendum sulle modifiche alla Costituzione sulla riduzione del numero dei parlamentari del Ponente Savonese.

Il referente territoriale, Marco Parisi, ne spiega le motivazioni: «La rappresentanza democratica ed il rapporto tra politica e cittadini è ormai da decenni in forte crisi. Le leggi elettorali maggioritarie, la logica del voto utile, le restrittive soglie di sbarramento, l’impossibilità di esprimere preferenze e di scegliere secondo le proprie convinzioni in un ambito costruttivamente pluralista sono alcune delle deformazioni che, secondo noi, hanno minato l’assetto democratico ricostruito dai padri costituenti e frutto del sacrificio di tanti resistenti ed antifascisti.Nell’attuale contesto (ed in questo “combinato disposto”) l’operazione di riduzione del numero dei parlamentari è un operazione demagogica e rischiosa da diversi punti di vista che consentirebbe un risparmio risibile e discutibile; ogni anno l’equivalente del costo di un cappuccino per ogni elettore (circa 1, 5 euro)».

«Se, per esempio, si fosse ridotto, magari di un terzo o della metà, il compenso di tutti i parlamentari (mantenendone il numero) o se si fosse comperato un F35 in meno si sarebbero ottenuti risparmi di gran lunga maggiori e si sarebbero dati segnali positivi a chi crede ai valori espressi nella nostra Carta Costituzionale: per esempio la sovranità popolare (art. 1), l’uguaglianza (art. 2) o la “non bellicosità” (art. 11).Con queste motivazioni il 28 febbraio si è costituito a Ceriale il “Comitato per il NO nel referendum sulle modifiche alla Costituzione sulla riduzione del numero dei parlamentari del Ponente Savonese”. Invitiamo tutti ad interessarsi, a sostenere le nostre ragioni ed a votare NO al referendum nazionale che dovrebbe tenersi il 29 marzo prossimo venturo. Informiamo che essendo un referendum confermativo, secondo le vigenti normative, non c’è quorum e quindi, comunque, ogni voto sarà valido. Non sarà tempo perso impegnarsi.» conclude Parisi.

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