Difesa del litorale: ad Alassio sfida contro il tempo per la stagione balneare 2020

Inizia la 1° fase del progetto di protezione dell'abitato per la diminuzione del rischio residuo da mareggiate a garanzia del sistema economico ricettivo-produttivo di una località turistica balneare di fama europea

Assemblea in sala Consiglio comunale di Alassio

Alassio | Parte la sfida contro il tempo per la stagione balneare 2020. Quella di ieri sera è stata sicuramente una serata fondamentale: in sala Consiglio si sono radunati i rappresentanti del Consorzio Un Mare di Shopping, dell’Assoristobar, dell’Associazione Albergatori di Alassio, dell’Associazione Balneari Alassini e dell’Associazione Bagni Marini: tutte le associazioni di categoria della città e, naturalmente i rappresentanti del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione della Città del Muretto. “L’incontro – come ha spiegato il vicesindaco Angelo Galtieri – è stato coordinato con la Regione Liguria per individuare un percorso operativo, realizzabile in tempi brevi volto alla tutela del litorale alassino, al contrasto all’erosione costiera e per restituire alla città la sua prima difesa: la spiaggia”.

Ospite d’onore dell’incontro era il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto affiancato dall’assessore Regionale al Demanio, Marco Scajola, dall’assessore all’Agricoltura e al Tempo Libero, Stefano Mai, dal consigliere regionale Angelo Vaccarezza e da Claudio Rapetto, funzionario del Demanio Marittimo.​ In Comune ad Alassio c’era anche il sindaco “sospeso” Marco Melgrati, vicino alla giunta per affrontare il tema del ripascimento strutturale delle spiagge e della difesa delle abitazioni dopo le ultime mareggiate. “Nei prossimi giorni – ha subito assicurato Toti – la Regione stanzierà 2 milioni e mezzo per i primi interventi, poi in accordo con il Comune e le associazioni di categoria si individuerà il progetto migliore per intervenire in modo definitivo. Questa è la capacità di agire e di reagire della Liguria. Alassio è una nostra perla e siamo al lavoro perché resti tale​”. “Siamo riusciti a far comprendere che il finanziamento non è finalizzato alla ricostruzione della spiaggia fine a se stessa – spiega ancora il presidente di Regione Liguria – ma per la creazione di una difesa, la spiaggia appunto, dell’abitato della città. Solo con questa lettura l’intervento rientra nei finanziamenti per le somme urgenze di Protezione Civile. Il 31 gennaio approveremo il Bilancio e con esso il finanziamento. Ora sta al Comune di Alassio definire come procedere”. Quindi dal decreto post mareggiata 2018 si sono resi disponibili 2,5 milioni di euro per quest’anno; per il prossimo anno la Regione prevede una somma analoga.

In Comune e tra gli operatori economici le idee sono chiare: “Non possiamo perdere tempo – spiega il vice sindaco Angelo Galtieri – perchè l’iter richiede tempistiche precise. Oggi dobbiamo decidere se partire subito con il rischio di concludere le procedure e i lavori a ridosso della stagione oppure rimandare, con i rischi che ciò comporta”. Dalla platea e soprattutto dalle due associazioni di balneari presenti in sala, nessun dubbio: “avanti subito!”

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È iniziata così già da oggi la corsa contro il tempo per progettare, esperire la gara e affidare l’incarico che porterà a spendere presto e bene i 2 milioni e mezzo di euro della Protezione Civile per il ripascimento strutturale della spiaggia. Questa sarà la 1° fase del progetto di protezione dell’abitato per la diminuzione del rischio residuo da mareggiate a garanzia del sistema economico ricettivo-produttivo di una località turistica balneare di fama europea. “Quello che poi saremo chiamati ad individuare, comunque in tempi brevi, – ha aggiunto Francesca Schivo, consigliera incaricata al Demanio del Comune di Alassio – è un’ulteriore  eventuale sistema di protezione a mare per chiudere il cerchio di un intervento fattivo di contrasto all’erosione e di tutela del fronte costiero”.

“Devo ringraziare pubblicamente – ha commentato Marco Melgrati, coordinatore provinciale di Forza Italia – Giovanni Toti per il suo impegno, per aver compreso la gravità della situazione alassina e di essersi attivato di conseguenza. Fino a solo sei mesi fa tutto ciò non sarebbe stato possibile, questo è un grandissimo risultato della nostra Regione”. Positiva anche Franca Giannotta, assessore ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile del Comune di Alassio che, impossibilitata a presenziare è prontamente stata informata delle novità: “Sono felice che si sia compreso che non si tratta solo di ricostruire la nostra spiaggia, ma di difendere l’abitato, la nostra città. Insieme all’Ufficio Tecnico siamo già al lavoro per avviare le procedure necessarie e comunicheremo in tempo reale gli stati di avanzamento dell’iter”.