Albenga, Bastapoco: “un gruppo di auto mutuo aiuto per persone in lutto”

In programma nuove attività rivolte in particolare a favore di donne affette da patologie oncologiche al seno e famigliari colpiti da lutto a causa di malattie oncologiche

giovani donne

Albenga | Proseguono le iniziative promosse dall’associazione onlus Bastapoco, con nuove attività rivolte in particolare a favore di donne affette da patologie oncologiche al seno e famigliari colpiti da lutto a causa di malattie oncologiche. Visto il grande successo e la soddisfazione ottenuta dalle partecipanti viene riproposto anche quest’anno, a partire da prossimo 3 marzo, un ciclo di incontri tenuti dalla Dottoressa Giorgia Maspes a supporto delle donne con tumore al seno, che avranno luogo – ogni martedì – presso la sede dell’associazione, in via Piave 98/B ad Albenga.


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Nei prossimi giorni ci sarà anche la presentazione di un progetto per l’apertura di un gruppo di auto mutuo aiuto per persone in lutto per la perdita di una persona cara dopo malattia oncologica. Il gruppo di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, anticipa l’associazione Bastapoco, «si propone come luogo di condivisione per persone accomunate dal fatto di aver perso una persona cara per malattia oncologica e per questo in grado di accogliere e comprendere vissuti ed emozioni derivanti dalla morte e dalpercorso doloroso che l’ha determinata. Si tratta quindi di offrire uno spazio fisico identificabile nella sala della sede Basta Poco in cui accogliere a cadenza prestabilita un gruppo di persone in lutto che decidono volontariamente di condividere le proprie emozioni, le proprie storie, le proprie paure e le proprie speranze in un contesto protetto e garantito dalla presenza di un facilitatore appositamente formato.»

Il gruppo per l’elaborazione del lutto «si intende aperto, con possibilità di ingresso in qualunque momento (salvo raggiungimento numero massimo di partecipanti identificato in 12) e ha lo scopo di favorire la condivisione grazie all’offerta di un ambiente accogliente, empatico e non giudicante. Il potere della condivisione consente l’affievolirsi del senso di solitudine e disperazione e l’emergere delle risorse necessarie ad affrontare l’assenza del proprio caro grazie al confronto con partecipanti che si trovano in una fase del lutto più avanzata. Allo stesso tempo per questi ultimi il ripercorrere le fasi iniziali del loro dolore offre un paramento per misurare i progressi compiuti per trarre da questa consapevolezza nuova forza con cui affrontare la quotidianità. Compito del facilitatore è quello di garantire uno spazio equo a tutti i partecipanti, mantenere il focus del gruppo centrato sul lutto, gestire eventuali conflitti e favorire la progressione del percorso verso la ripresa di una vita personale e di relazione soddisfacente, in cui il dolore per la perdita subita sia stato esplorato, elaborato e integrato adeguatamente nel proprio vissuto.»