Kronostagione13: la raffinata drammaturgia di Fanny & Alexander

Albenga | di Alfredo Sgarlato – “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” è il titolo, una citazione da Wislawa Szymborska, del lavoro della compagnia ravennate Fanny & Alexander andato in scena ieri sera ad Albenga allo Spazio Bruno. Ideato e interpretato da Chiara Lagani e Fiorenza Menni, con la drammaturgia di Chiara Lagani e la regia di Luigi De Angelis, è una rilettura di una parte del romanzo “L’amica geniale” di Elena Ferrante.

Non è facile confrontarsi con uno dei maggiori successi di pubblico e critica del nuovo millennio, nonchè con un’autrice che ha fatto della sparizione la propria cifra esistenziale; Lagani e Menni scelgono di interpretarlo nel senso più letterale, rimanendo fedeli al testo e dando vita, movimento, ai personaggi. Nel primo segmento, l’inizio della vicenda, le due attrici, vestite in virginale bianco, immobili, danno voce alla narratrice e a un suo interlocutore, alternando dialoghi e narrazione. Nel secondo, in cui si ricostruisce un episodio chiave del romanzo, le attrici iniziano una serie di movimenti inizialmente semplici, per diventare sempre più parossistici, incalzati da ossessive musiche elettroniche (la cura del suono è di Vincenzo Scorza), mentre dialogano, sovrappongono le voci, raccontano.

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Nel terzo segmento le attrici, pesantemente truccate e adesso in nero (i costumi sono di Midinette), sono due bambole, perse in uno scantinato buio. Recitano filastrocche infantili (di Toti Scialoja), con voce alterata, anelano alla libertà, cercano il mare. Un lavoro apparentemente semplice ma in realtà estremamente complesso, nella ricerca del dialogo tra testo scritto e corpo dell’attrice. L’interpretazione di Chiara Lagani e Fiorenza Menni è eccezionale, nel controllo del corpo e della voce, e nella duttile espressività dei volti. Il coinvolgimento dello spettatore, favorito da un lungo momento di buio iniziale e dalle musiche ipnotiche, è fortissimo. Uno spettacolo geniale, come l’amica del romanzo. È una caratteristica della compagnia Fanny & Alexander l’incredibile immedesimazione tra interprete e personaggio, pensiamo al mimetico Andrea Argentieri di “Se questo è Levi“, così come il lavoro di rilettura/scrittura di testi classici che in questa versione acquistano un’autenticità che li valorizza ulteriormente.

Fanny & Alexander è tra le compagnie teatrali più originali e interessanti in circolazione in Italia: la Kronostagione prevede ben tre appuntamenti con loro: vedremo ancora “I libri di Oz“, con Chiara Lagani sabato prossimo e “Santa Rita and the Spiders from Mars“, con Marco Cavalcoli il 16 maggio. Non mancate.

P.S. (e se non lo avete ancora fatto guardate anche il meravigliso, sublime, film di Ingmar Bergman che ha dato il nome alla compagnia)